Più sono precise le indicazioni, meno correzioni ed elaborazioni dispendiose a livello di tempo e di denaro saranno necessarie in un secondo momento. Conviene dunque che il manuale di stile racchiuda le linee guida andando il più possibile nel dettaglio: i colori vanno definiti in maniera chiara con i codici Hex, valori RGB e una rappresentazione visiva. Servendosi di una breve descrizione è possibile spiegare velocemente l’effetto che le scelte cromatiche stabilite hanno sull’osservatore. Inoltre deve sempre essere evidente quali colori sono stati previsti per quali elementi. Di conseguenza vanno stabiliti il posizionamento e la colorazione di icone, pulsanti, banner e loghi.
Un testo può però non bastare a fornire chiarezza con la sua spiegazione a parole: una panoramica grafica invece risulta più trasparente e riassuntiva. Con un’immagine infatti si possono indicare la lunghezza delle colonne e l’altezza delle righe, così il designer riceve direttamente una visione completa dell’aspetto della pagina finita. In più risulta sensata anche l’aggiunta delle dimensioni relative alle immagini, alle icone e ai loghi.
Altrettanto importante è stabilire la corretta applicazione e la dimensione dei font scelti: quando e come vanno utilizzati determinati font? Possibilmente le linee guida contengono anche esempi diretti di utilizzo che evidenziano quale font è stato scelto per l’intestazione principale, quale per le secondarie e quale nel testo. Per concludere non possono certo mancare le indicazioni relative alla distanza tra le righe, al rientro e agli spazi tra i singoli elementi della pagina.