La stessa tecnica viene utilizzata per un dominio NFT: non solo le informazioni su di voi come proprietari del dominio, ma anche tutto il contenuto di un sito web o di un dominio sono salvati nella blockchain. Il dominio NFT è memorizzato in un portafoglio di criptovalute, proprio come le criptovalute o gli NFT. Ciò vi rende completamente indipendenti da Internet (così come lo conosciamo ora) e da eventuali fornitori di servizi esterni. I domini NFT vengono anche utilizzati per facilitare il commercio di criptovalute.
Ci sono diversi fornitori specializzati in domini NFT. Alcuni esempi di estensioni di dominio sono:
- .x
- .crypto
- .wallet
- .bitcoin
- .888
- .nft
- .blockchain.
- .bnb
- .defi
A differenza delle estensioni dei domini di primo livello (TLD, dall’inglese “top-level domain”) che sono ufficialmente rilasciate dall’ICANN, le estensioni dei domini NFT sono rilasciate e gestite dai rispettivi provider. Questi possono essere diversi attori del cosiddetto web3, come la società Unstoppable Domains specializzata in domini NFT.
Il fatto che i domini NFT non siano rilasciati dall’ICANN significa anche che non sono registrati nella zona root DNS (Domain Name System). Pertanto, non possono essere richiamati su tutti i browser o solo con l’aiuto di plug-in. Un altro problema è che l’ICANN potrebbe, in linea di principio, approvare gli stessi domini di primo livello per il DNS ufficiale in futuro.