SEO per Amazon: come migliorare il vostro ranking su Amazon

Le possibilità di presentare e di promuovere il proprio progetto sul World Wide Web non sono mai state così tante come oggi. Le aziende, i negozi online e i servizi web tentano di accattivarsi l’attenzione dei consumatori, il cui comportamento è in continua fase di mutamento. Si ricorre a inserzioni pubblicitarie a pagamento che siano sui motori di ricerca, sui social network o sui blog, ma non si disdegnano nemmeno le campagne SEO che mirano a ottenere il miglior ranking possibile su Google. Per questo motivo, ad esempio, negli ultimi tempi Amazon è diventato un punto di riferimento principale per gli utenti che sono alla ricerca di un prodotto specifico.

A fronte di una tale evoluzione non stupisce nemmeno che una gran parte dei commercianti online metta in vendita i propri prodotti anche su questo portale. Tuttavia molti non sembrano essere coscienti di quali criteri prenda in considerazione l’algoritmo di ricerca di Amazon nella presentazione dei risultati. Chi però ha un minimo a che fare con il mondo dell’ottimizzazione per Amazon o addirittura vi è ben immerso, non solo ha il potere di ottenere un posizionamento più elevato nei risultati di ricerca dei prodotti, ma contemporaneamente migliora anche le prospettive di vendita.

Ma cosa si nasconde esattamente dietro alla SEO per Amazon?

Ormai al giorno d’oggi chiunque ha già sentito parlare di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO). Ma nonostante in questo contesto Google ricopra la posizione più importante, il gigante dei motori di ricerca non rimane l’unico punto di riferimento per una valida campagna SEO. Principalmente, infatti, questa disciplina del marketing è applicabile laddove esista un algoritmo che ordini i risultati di ricerca secondo determinati fattori.

Per quanto riguarda l’ottimizzazione del content per la classica ricerca sul web, in Italia ci si concentra sul motore di ricerca di Google, il quale negli ultimi anni è arrivato ad ottenere ben oltre il 90 % delle quote di mercato totali dei motori di ricerca del Belpaese. Le statistiche aggiornate ad aprile dello scorso anno mostrano anche come la società fondata nell’ormai lontano 1998 se la cava negli altri paesi del mondo.

Eppure se si parla di una specifica ricerca di un prodotto, allora è evidente quanto Amazon, il quale si è evoluto da semplice commercio di libri online a una delle piattaforme di e-commerce più importanti del pianeta, stia cercando di avvicinarsi al trono indiscusso del gigante dei motori di ricerca. Sempre più di frequente, infatti, gli utenti saltano il passaggio della ricerca del prodotto desiderato e invece che effettuarla su Google passano direttamente ad Amazon. Qui i termini di ricerca inseriti vengono confrontati con l’intero catalogo grazie all’algoritmo “A9” sviluppato dalla stessa azienda statunitense, presentando poi all’utente una lista di risultati il più possibile corrispondenti alla richiesta così che nella migliore delle ipotesi egli possa procedere all’acquisto.

Siccome l’algoritmo A9 agisce in maniera poco casuale come gli algoritmi di Google, il ranking di Amazon può essere migliorato attivamente, anche se l’A9 valuta decisamente meno fattori rispetto a Hummingbird, l’algoritmo dello standard dei motori di ricerca. La SEO per Amazon richiede quindi meno passaggi, ciononostante, però, le singole misure hanno alla fine un valore maggiore.

Perché l’ottimizzazione SEO per Amazon vale più dell’oro per ogni negoziante online

Se avete intenzione di affidare il vostro progetto online alla potenzialità che offrono i grandi motori di ricerca, dovete sapere che senza SEO non andrete molto avanti. In molti settori la concorrenza è talmente agguerrita che sarete in grado di catturare l’attenzione solamente utilizzando le giuste misure di ottimizzazione. In caso contrario rischiate che quegli avversari che registrano vendite elevate vi sorpassino con facilità, riducendo in modo significativo la vostra possibilità di realizzare conversion.

Quando mettete in vendita i vostri prodotti su Amazon la situazione risulta molto simile: se infatti decidete di rinunciate all’ottimizzazione per il ranking, decidete anche di non sfruttare un’opportunità economica ed efficace per dare una migliore visibilità alla vostra offerta. Sia per il successo a breve termine sia per quello a lungo termine dovreste includere la SEO per Amazon all’interno delle vostre pianificazioni. Difatti se i vostri prodotti si classificano più volte nelle prime posizioni innanzitutto crescerà la probabilità che l’utente prenda in considerazione con più attenzione la vostra offerta, e di conseguenza aumenta anche la possibilità di acquisto dei vostri prodotti.

Quali fattori di ranking sono determinanti su Amazon?

Durante la classificazione degli articoli messi in vendita sulla piattaforma di e-commerce il già citato algoritmo A9 tiene in considerazione in special modo due tipi di fattori:

  • Fattori di rilevanza
  • Fattori di performance

Per quanto riguarda i primi si tratta di informazioni elementari con le quali viene descritto un prodotto che inserite nel negozio Amazon. Da venditori avete il potere di influenzare queste informazioni direttamente, motivo per cui l’aumento della rilevanza della presentazione dei vostri prodotti rientra tra i compiti principali della SEO per Amazon.

Cosa che non stupisce, gli elementi importanti in questo caso sono il title del prodotto, i bullet-point e le parole chiave che inserite nel backend di Amazon. Oltre a ciò, naturalmente anche la stessa descrizione del prodotto è rilevante per il ranking. Le unità elementari che necessitate per l’ottimizzazione di questi fattori sono le keyword, già note nella tradizionale ottimizzazione per i motori di ricerca.

Una volta che l’algoritmo di Amazon ha filtrato tutti gli articoli dal catalogo dei prodotti i cui dati coincidono con la richiesta dell‘utente, a quel punto entrano in azione i fattori della performance. L’algoritmo valuta quindi la prestazione dei prodotti scelti fino a quel dato momento, anche se la risonanza degli utenti gioca un ruolo molto importante. Fra le altre cose, l’A9 tiene conto del grado di clic e di conversion, come anche della soddisfazione dei clienti. Sul ranking di performance potete esercitare solamente un’influenza molto minima: ad esempio facendo classificare i vostri prodotti solamente in caso di termini di ricerca coincidenti. Tuttavia il rankin è il frutto principalmente del successo generale che ottenete sulla piattaforma di vendita e della soddisfazione degli utenti che decidono di acquistare da voi.

Ottimizzazione SEO per Amazon: i passaggi più importanti per arrivare al posizionamento top

Se disponete già di esperienze nel campo della tradizionale ottimizzazione per i motori di ricerca, allora nei seguenti paragrafi sui mezzi concreti per l’ottimizzazione di Amazon sarete sicuramente in grado di riconoscere molti elementi noti. Nonostante tutte le caratteristiche in comune, ci sono però dei punti in cui i due motori di ricerca, e quindi con essi anche le tecniche di ottimizzazione, si differenziano.

Per cominciare, ad esempio, nella SEO per Amazon la forza del link non ha alcun effetto sul ranking. È vero che i link esterni ai prodotti possono idealmente portarvi vendite aggiuntive, ma il link building per la SEO di Google Offpage non ha un valore paragonabile a quella che ha nell’ottimizzazione per Amazon.

Un’ulteriore caratteristica distintiva è costituita dalla realizzazione delle comuni richieste degli utenti, ovvero del modo in cui gli utenti sfruttano il motore di ricerca. Mentre Google stesso è in grado di interpretare e rispondere a quesiti e termini di ricerca complessi, la ricerca di Amazon si modella in base a un contenuto delle richieste breve, preciso e soprattutto relativo al prodotto, dietro al quale si trova quasi sempre una chiara intenzione di acquisto.

Primo passo: analisi del prodotto e della concorrenza

Com’è già ampiamente noto in altre misure di marketing, il primo passaggio dell’ottimizzazione per Amazon consiste nel sottoporre il proprio prodotto o i propri prodotti con relativo mercato d’azione a un’analisi approfondita. Difatti meglio conoscete il vostro prodotto e meglio siete in grado di descriverlo, più alte saranno le probabilità che riusciate a effettuare una ricerca di keyword efficace.

Avere un’idea chiara degli articoli e della relativa unique selling proposition (USP), ossia la dichiarazione che afferma l’unicità e l’originalità di un determinato prodotto rispetto a quelli della concorrenza, non solo rende più facile quali potenziali keyword principali stabilire, bensì vi fornisce anche un prezioso input per la creazione e la stesura dei bullet point per il successivo data entry dei prodotti.

Consiglio

Strutturate le vostre descrizioni di prodotto in maniera dettagliata e creativa, facendo tuttavia attenzione a non allontanarvi eccessivamente dalle effettive caratteristiche del prodotto. Descrizioni incomplete o addirittura false come risultato di una valutazione precipitosa o irrealistica del prodotto possono altrimenti portare all’insoddisfazione degli utenti di Amazon e quindi a un ranking peggiore a lungo termine.

Non appena avrete raccolto le caratteristiche e i punti di forza più importanti dei vostri prodotti assieme a una breve lista delle keyword principali preferite, è arrivato il momento di concentrarsi sulla concorrenza. Informatevi su quali offerte si classifichino particolarmente bene rispetto ai termini di ricerca desiderati e quali fornitori si nascondano dietro ai rispettivi prodotti. In questo modo potete stimare meglio le vostre prospettive di successo, ricercare i sinonimi delle keyword e raccogliere preziose idee per la concettualizzazione delle vostre pagine di prodotto.

Anche l’analisi dei prezzi e delle condizioni di spedizione possono condizionare in maniera sensata la propria strategia di vendita su Amazon.

Secondo passo: ricerca delle keyword

Un’ampia ricerca è importante per la classica ottimizzazione per i motori di ricerca quanto lo è per l’ottimizzazione SEO per Amazon. Tuttavia mentre Google con il suo tool per le AdWords Keyword Planner offre un suo strumento per la scoperta del volume di ricerca, Amazon non propone alcuna soluzione.

Ricerca con Keyword Planner, il tool di AdWords

Fortunatamente potete utilizzare il tool di Google anche per la ricerca di keyword destinate alla piattaforma di e-commerce. In questo senso l’attenzione va posta sulla già accennata differenza nel comportamento dell’utente: solo così si otterranno risultati significativi.

Dagli esiti della ricerca di keyword effettuata grazie a Keyword Planner dovete depennare quelle parole chiave rilevanti per Google ma non per l’ottimizzazione per il ranking di Amazon. Questo vale soprattutto per le keyword transazionali e informazionali, come è possibile osservare nel seguente esempio: se chiedete a Keyword Planner le keyword rilevanti a partire dal termine di ricerca “stampante”, lo strumento vi presenta, fra le altre, anche i seguenti risultati di ricerca con elevati volumi di ricerca:

  • “test stampante”
  • “acquistare stampante”
  • “confronto stampante”
  • “software stampante”
  • “riempire cartucce stampante”
  • “problema stampante”

Un utente che usa il motore di ricerca di Amazon non inserirà nessuna delle richieste elencate qui sopra. Siccome si sta già muovendo su una piattaforma di vendita sa che non è necessario formulare la sua intenzione d’acquisto in maniera esplicita. E per la ricerca di consigli in caso di problemi con la propria stampante sicuramente non farà affidamento sulla ricerca di Amazon. Nella SEO per Amazon questi termini sono quindi irrilevanti, anche se su altri motori di ricerca hanno un volume di ricerca elevato.

Ricerca con i tool per le keyword di Amazon

La crescente importanza di Amazon per il mondo degli e-commerce non è certo rimasta inosservata da parte dei provider di tool per la SEO. Difatti nel frattempo sono nati diversi servizi specializzati esclusivamente sulla ricerca di Amazon. Ad esempio l’azienda MerchantWords dispone di un database che contiene più di 170 milioni di parole chiave internazionali (tra cui anche per italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco), al quale potete attingere per la vostra ricerca di keyword per Amazon in cambio di una cifra mensile. Oltre a un valore stimato per il volume di ricerca mensile, per molte proposte di keyword lo strumento indica direttamente anche la categoria di prodotto corrispondente in cui queste ricorrono con una particolare frequenza.

Altrettanto interessante è il tool Sonar, utilizzabile gratuitamente come componente della piattaforma di analisi online Marketplace Analytics. L’applicazione web vi indica il volume di ricerca relativo alla keyword desiderata e molteplici proposte alternative. A questo scopo lo strumento ricorre a una scala di valutazione in cui il valore 1 si riferisce a un volume di ricerca molto ridotto mentre il valore 5 indica un volume di ricerca molto elevato. Il database alla base di Sonar viene costantemente aggiornato e, secondo quanto afferma il provider, contiene già milioni di keyword.

Ricerca tramite la funzione di auto-completamento di Amazon

Come Google, anche il motore di ricerca di Amazon dispone di una funzione di auto-completamento: questa, infatti, fa automaticamente proposte per il completamento del termine o dell’espressione ricercata mentre l’utente digita la sua richiesta. Oltre a ciò la funzione fornisce anche termini di ricerca simili e indica le categorie di prodotto più importanti relative a ogni parola chiave inserita.

I controlli a campione degli inserimenti vi aiutano quindi non solo a trovare keyword preziose per la vostra strategia SEO, bensì sono anche il modo più semplice per verificare l’efficacia di determinate parole chiave della vostra lista provvisoria. Perciò in questo modo riducete il rischio di puntare su una keyword con un volume di ricerca elevato, alla quale gli utenti collegano tutt’altro che i vostri prodotti.

Struttura e gerarchizzazione delle vostre keyword di Amazon

Un valido set di keyword non si caratterizza semplicemente perché contiene tutti i termini di ricerca rilevanti. In effetti già durante il processo di ricerca dovreste impegnarvi a strutturare l’elenco possibilmente in maniera chiara e facile da capire. Nello specifico quando si tratta di complesse campagne SEO per Amazon con molte keyword e combinazioni delle stesse, difficilmente sarete in grado di vedere il vero potenziale dei vostri risultati di ricerca. La prassi usuale è quella di ripartire le keyword appartenenti a temi simili in cluster, ovvero suddividendo il vostro set in più gruppi come “generico”, “longtail”, stagionale”, oppure “concorrenza”, per rendere più chiara la panoramica.

L’ultimo passo prima della preparazione delle pagine di prodotto consiste nel gerarchizzare i termini ricercati. Per fare ciò usate i valori dei volumi di ricerca indicati dai tool di cui sopra tenendo in considerazione le informazioni ottenute tramite l’analisi web e dei prodotti, per realizzare una serie promettente. Inserite anche i risultati ottenuti dalla funzione di auto-completamento di Amazon.

Terzo passo: ottimizzazione delle keyword relative ai vostri prodotti Amazon

Una volta che avrete portato a termine con successo la vostra ricerca, si tratta di portare sul piano pratico tutte le nozioni finora incamerate: dovete, infatti, collocare le keyword che avete messo insieme in modo tale che riescano a portare i vostri prodotti a ricoprire le migliori posizioni possibili dei risultati di ricerca di Amazon. Come già accennato precedentemente, i passaggi fondamentali in questo caso sono il back end di Amazon, la descrizione del prodotto, il title e infine i bullet point.

Title: keyword principali

Il title del prodotto è un criterio essenziale sia per il ranking sia per gli utenti. Per i vostri potenziali acquirenti è infatti la prima cosa che vedono relativamente al vostro prodotto, subito dopo all’immagine dell’articolo. In molti casi può bastare solamente un title formulato bene o male per decidere se un inserimento all’interno dei risultati di ricerca verrà cliccato o meno. Oltre a tutte le formalità e le informazioni che troverete nell’elenco che segue a breve, per quanto riguarda la formulazione si raccomanda di non perdere d’occhio il flusso di lettura.

Comunque sia, di base per raggiungere un ranking elevato nei risultati di ricerca di Amazon si sono rivelate vantaggiose le seguenti caratteristiche:

  • Lunghezza massima di 200 caratteri (compresi gli spazi)
  • La/le keyword principale/i dovrebbe/ro apparire nei primi 60 fino a 80 caratteri
  • Non sono ammessi i caratteri ASCII (tipo 1) né i caratteri speciali
  • La prima parola dovrebbe sempre iniziare con una maiuscola, a meno che non si tratti di una congiunzione, un articolo oppure di una preposizione con meno di cinque lettere
  • Le informazioni relative al prodotto (marca, nome del prodotto, materiale, colore, dimensioni, e così via) dovrebbero essere contenute già all’interno del title
  • Vanno sottolineate le peculiarità del prodotto
  • Non va inserito il numero dell’articolo
Fatto

Se intendete migliorare il vostro ranking di Amazon, difficilmente riuscirete con un title come ad esempio “Philips GC-3811/70”. Sarebbe invece molto più promettente un title di prodotto come “Philips GC 3811/70 Azur Performer Ferro da Stiro a Vapore, 2.400 W, Colpo Vapore 160 g, SteamGlide Plus, bianco / turchese”, che fornisce informazioni aggiuntive relative al prodotto che risultano utili sia per gli utenti sia per l’algoritmo di ricerca di Amazon.

Bullet point: keyword importanti, sinonimi

Anche i bullet point sono un elemento delle vostre pagine di prodotto di Amazon di grande importanza sia per gli acquirenti sia per il ranking. Aumentare la reperibilità all’interno della ricerca dei prodotti e al contempo preoccuparsi di una buona esperienza di vendita rappresenta però un terreno minato: mentre da una parte l’obiettivo consiste nel dover fornire un’elevata densità di keyword, dall’altra non vanno dimenticati i contenuti delle informazioni e la leggibilità delle formulazioni.

Buttare uno sguardo sui bullet point vuole quindi essere d’aiuto per trasmettere all’utente interessato a ciò che rende speciale e valido per l’acquisto il vostro prodotto. Per questo motivo è fondamentale che le keyword più importanti, inclusi i sinonimi adeguati, vengano integrate in maniera sensata nella presentazione a punti del prodotto.

Infine per la struttura dovreste tenere bene a mente i seguenti punti:

  • Al massimo 150 caratteri per un bullet point
  • Utilizzare le keyword che non sono state utilizzate nel title
  • Nessuna ripetizione di keyword (non aumenta la rilevanza)
  • Nessuna informazione riguardo a prezzi o spedizione
  • L’algoritmo A9 non fa differenza tra singolare e plurale
  • Tutti i numeri vanno scritti con le cifre
  • Nessun carattere speciale
  • Maiuscola all’inizio di ogni bullet point

Appare ragionevole presentare le informazioni in ordine gerarchico e quindi iniziare con un riassunto generale del prodotto. In seguito possono venire presentate le funzioni principali e infine ulteriori caratteristiche. Le informazioni aggiuntive, come ad esempio le indicazioni rispetto alle aree di spedizione, è meglio indicarle alla fine della presentazione.

Fatto

Grazie all’aiuto dei bullet point posizionate le caratteristiche e le qualità del vostro prodotto in un punto strategico, ovvero sotto al title del prodotto. Se come parte dell’ottimizzazione SEO per Amazon dedicate la giusta cura e attenzione alla realizzazione di questi punti, aumentate le probabilità di convincere utenti interessati con la vostra offerta.

Il back end di Amazon: keyword importanti, sinonimi, scritture alternative

Con il vostro account da venditore avete la possibilità di inserire le keyword relative ad ogni vostro prodotto sul back end di Amazon. Attualmente per quanto riguarda la rubrica “Parole chiave generali”, ad esempio, avete a disposizione 250 caratteri (a partire da aprile 2017): uno spazio che dovreste sfruttare sapientemente. Inserite le parole chiave e i rispettivi sinonimi più importanti (eccetto le keyword utilizzate nel title) nelle righe una dietro all’altra, divise da uno spazio.

Consiglio

Esistono anche le cosiddette platinum keywords, ovvero le “keyword di platino”, tuttavia esse non hanno alcuna influenza sulla SEO per Amazon. Queste keyword non migliorano la reperibilità di un prodotto e servono esclusivamente per misure non orientate alla vendita. Comunque sia questo discorso è riservato ai venditori che hanno ricevuto un invito da parte di Amazon ad assumere lo status platinum.

Grazie alla presenza di diverse semplificazioni, durante il processo di inserimento del set di keyword sul back end non c’è molto da tenere a mente, se non che i seguenti aspetti non hanno nessuna importanza per l’interpretazione delle parole chiave:

  • Ordine della sequenza
  • Differenza tra maiuscolo e minuscolo
  • Accenti
  • Intercalari

Siccome gli utenti di Amazon non hanno la possibilità di esaminare le vostre attività sul back end, volendo potete anche utilizzare come parole chiave termini regionali, della lingua parlata o addirittura scorretti. Nel caso in cui abbiate inserito tutte le keyword importanti e i relativi sinonimi ma avete ancora a disposizione dello spazio, potete forzare il ranking ulteriormente utilizzando scritture alternative, le quali risultano però inadatte per una pagina di prodotto seria.

Consiglio

Con le nuove tipologie di keyword “Target Audience”, “Subject Matter”, “Other Attributes” e “Intended Use” avete la possibilità di indicare termini chiave aggiuntivi che semplificano ad Amazon la categorizzazione dei vostri prodotti.

Descrizione di prodotto: keyword secondarie

La descrizione del vostro prodotto non è di particolare importanza per il ranking di Amazon e la sua ottimizzazione. Ciò non significa che dobbiate rinunciare totalmente alle keyword, ma semplicemente che non sono richieste delle misure SEO impegnative. Detto questo, avete la libertà di formulare un cosiddetto discorso di vendita in forma testuale, il quale dovrebbe comprendere da un minimo di 1.000 a un massimo di 2.000 caratteri (inclusi gli spazi).

Prendete come esempio il modello AIDA e puntate sull’emozionalità e sul dialogo diretto e personale per stimolare ulteriormente la volontà di acquisto del potenziale cliente. Rispetto al title e ai bullet point, la descrizione di prodotto offre il vantaggio di poter approfondire esaustivamente la unique selling proposition e le qualità del vostro articolo senza forzature di sintesi dettate dal limite di spazio.

Anche se di base siete liberi di decidere come strutturare l’aspetto della descrizione dei vostri articoli, Amazon ha elencato all’interno della sua Quick Start Guide un vademecum contenente possibili informazioni e indicazioni che sarebbe meglio evitare nella formulazione della descrizione di prodotto. Fra le altre cose vengono nominati anche i seguenti punti:

  • Nome del venditore
  • Indirizzo e-mail
  • URL del sito web
  • Indicazioni relative all’azienda o al negozio
  • Dettagli riguardo ad altri prodotto dell’assortimento
Consiglio

Per presentare il vostro testo pubblicitario in maniera adeguata potete servirvi di semplici tag HTML per formattarlo e strutturarlo ad esempio con interruzioni di riga, elenchi, grassetti e così via.

Quarto passo: analisi dei risultati

Anche su Amazon la SEO non si limita a essere un processo circoscritto e che finisce una volta che la strategia delle keyword è stata attivata: dopo la chiusura avvenuta con successo delle misure di ottimizzazione si raccomanda infatti di tenere bene sotto controllo il loro effetto sui ranking, sulla soddisfazione dei clienti e molto in generale sul vostro successo di vendita. In più continua a essere importante essere sempre aggiornati sulla concorrenza per notare per tempo eventuali variazioni di prezzo oppure altre modifiche rispetto alla strategia (ad esempio per quanto riguarda l’ottimizzazione delle keyword) per essere poi eventualmente in grado di reagire prontamente.

Al contrario del monitoraggio di un proprio progetto web, nella sorveglianza delle proprie pagine di prodotto dovete rinunciare a valori come le impression, i click-rate o la durata di permanenza sulla pagina, cosa che rende ulteriormente essenziale un’analisi precisa delle quote di vendita e delle recensioni dei clienti.

Senza nessun aiuto questa impresa risulta però difficile da affrontare, motivo per cui si consiglia vivamente l’impiego di tool specifici sviluppati appositamente per la SEO di Amazon. A titolo esemplificativo ve ne presentiamo tre: Scientific Seller Free Amazon Tool, Keyword Suggest Tool di SEO Chat e infine Amazon Keyword Tool Dominator.

Un’analisi accurata con Scientific Seller Free Amazon Tool

Amazon ha ideato un tool dedicato esclusivamente agli inserzionisti del suo marketplace. Il Free Amazon Keyword Tool di Scientific Seller supporta i venditori su Amazon effettuando un’analisi approfondita della funzione “suggest” della piattaforma di e-commerce. La versione di base è accessibile a chiunque; la ricerca, per quanto lenta, è molto accurata e quindi molto efficace per l’ottimizzazione. Grazie a un’apposita funzione, si è in grado di cancellare determinati tipi di parole non desiderate per rendere più chiara la panoramica sull’intero set di keyword. L’esportazione è possibile solamente una volta terminata l’analisi, il che può richiedere molto tempo. Per chi volesse esiste anche una versione avanzata che funziona come il keyword tool di AdWords.

Trovare le longtail keyword con Amazon Keyword Tool Dominator

Grazie al tool per Amazon di Keyword Tool Dominator si può ottenere una classifica da 1 a 10 delle keyword più importanti sulla base della funzione suggest di Amazon, dove il valore 1 sta ad indicare il massimo della popolarità mentre il valore 10 il minimo. I dati relativi al ranking sono molto interessanti e idealmente vanno consultati in abbinamento ai risultati degli altri due tool presentati. Il tool è disponibile come prova gratuita con un limite di ricerca di 3 keyword al giorno; il costo per l’abbonamento di base, invece, si aggira attorno ai 10 €, ma sono disponibili ulteriori opzioni.

Migliorare il proprio ranking su Amazon: con un buon posizionamento si è già a metà dell’opera

Al venditore che propone i propri prodotti sul marketplace di Amazon non si può mai smettere di caldeggiare una strategia SEO precisa ed efficace. Le pagine di prodotto costellate di keyword, scelte con cura e caratterizzate sia da una buona leggibilità sia da un elevato grado di contenuto informativo, mostrano il proprio effetto sull’algoritmo di ricerca e sulla potenziale clientela. Non si scappa: prima iniziate con l’ottimizzazione, prima i fattori di performance citati come il click-rate saranno in grado di fornirvi quella spinta necessaria per ottenere il successo che state cercando.

Per quanto giustificata, è bene non farsi prendere dall’euforia iniziale, poiché non va dimenticato che un buon ranking, i venditori e le recensioni positive li otterrete solamente se la descrizione del prodotto e dell’offerta mantengono i livelli di qualità promessi. Ma ciò non dipende solamente dal prodotto stesso, bensì anche dai cosiddetti “fattori di servizio” come può essere la disponibilità, il tempo di consegna, l’assistenza. Evitate dunque di fare promesse false solamente per aumentare un po’ il ranking, piuttosto cercate sempre nuovi mezzi e strategie con i quali poter migliorare la qualità dei vostri articoli, della vostra presenza su Amazon e del vostro servizio, per poi anche riuscire a mantenerli nel tempo.

Consiglio

Su Amazon avete anche la possibilità di operare con la SEA. In questo modo da venditore di Amazon siete in grado di scegliere tra i tre formati pubblicitari adatti ai dispositivi mobili: “Sponsored Products”, “Headline Search Ads” (entrambi basati sulle keyword) e infine “Product Display Ads” (il targeting di prodotto o degli interessi), i quali funzionano tutti su base PPC (Pay Per Click). Mentre le inserzioni delle prime due tipologie appaiono direttamente nei risultati di ricerca, gli ultimi sono visualizzabili direttamente sulle pagine con i dettagli relativi ai prodotti.

Rispetto agli annunci di Google, i costi per clic su Amazon sono proporzionalmente più bassi. In combinazione con una conversion chance generalmente buona che viene offerta dalla piattaforma di vendita online, questa condizione rende la SEA una soluzione di marketing che vale la pena di prendere in considerazione per la vendita su Amazon, sempre che disponiate del budget necessario.

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