Non dimenticate la privacy quando usate gli annunci di Facebook. In caso di violazione delle leggi sulla protezione dei dati, gli utenti o i concorrenti possono ricorrere a un’azione legale.
Oltre alle disposizioni legali generali, dovete rispettare anche le linee guida pubblicitarie di Facebook. Esse vietano, ad esempio, domande su argomenti delicati (affidabilità creditizia, salute, religione). Un annuncio che non rispetta tali direttive potrebbe non venire attivato o potrebbe essere bloccato in seguito. Inoltre Facebook richiede un chiaro riferimento alla politica aziendale sulla privacy. Ciò dovrebbe, tra l'altro, spiegare lo scopo per il quale i dati sono utilizzati e dare all'utente la possibilità di opporsi alla loro conservazione e al loro utilizzo (opt-out). È sufficiente collegare il Lead Ad alla dichiarazione sulla protezione dei dati, mentre l’aggiunta di un disclaimer è opzionale.
In generale i dati possono essere utilizzati solo se gli utenti vi hanno acconsentito espressamente (procedura di opt-in). Questo di solito è garantito quando l’utente invia il modulo. Le finalità per le quali i dati saranno utilizzati devono essere chiaramente indicate. Se volete generare più iscrizioni alla vostra newsletter utilizzando gli annunci di Facebook, consigliamo una procedura di doppio opt-in (DOI). Le e-mail commerciali non possono essere inviate se non espressamente richieste. Doppio opt-in significa che l'utente deve acconsentire due volte.
Dopo aver inviato il modulo, l'utente riceverà quindi una e-mail di conferma con un link. Solo se utilizza questo link, completa la registrazione. Anche se per legge è richiesto un solo opt-in, in questo modo gli inserzionisti giocano sul sicuro. Per i Lead Ads sprovvisti di doppio opt-in in caso di dubbio è difficile dimostrare che il proprietario della posta elettronica si sia registrato da solo.
Il doppio opt-in funziona automaticamente solo tramite un tool di newsletter integrato (ad esempio MailChimp o Clever Reach). In linea di principio i dati possono essere trasmessi a società affiliate solo previo consenso dell'utente. Tuttavia le politiche di Facebook proibiscono qualsiasi trasmissione a terzi. Ciò è consentito solo in casi eccezionali, ad esempio quando un'agenzia è stata incaricata di adottare determinate misure pubblicitarie.