30 progetti da realizzare con il Raspberry Pi

A prima vista il Raspberry Pi non sembra niente di speciale: è semplicemente una scheda del computer dotata di diverse componenti, quasi delle stesse dimensioni di una carta di credito, e proprio per questo è sorprendente quante possibilità offra.
Sviluppato da un’organizzazione in Gran Bretagna, la Raspberry Pi Foundation, il mini computer è offerto a prezzi estremamente vantaggiosi ed è già il computer inglese più venduto di tutti i tempi.
Originariamente era stato concepito per i giovani appassionati di tecnologia, ma per via della dotazione tecnica minimale e l’assenza del case il Raspberry Pi è particolarmente adatto per imparare a conoscere le strutture hardware di un computer e iniziare a cimentarsi nella programmazione. In breve tempo il mini computer ha risvegliato l’interesse di utenti ingegnosi e fai da te, che hanno potuto così realizzare idee di diversa natura grazie al Raspberry Pi. Così sono nati innumerevoli progetti e applicazioni originali per il Raspberry Pi.
Vi forniamo alcune informazioni basilari su questo mini computer e vi presentiamo 25 progetti particolarmente utili e ben riusciti, perfetti per un uso domestico.
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Che cos’è il Raspberry Pi?

Il computer grande quanto una carta di credito è composto da un single-board computer, sul quale si trovano anche diverse porte per collegare le periferiche (USB, HDMI, video, audio, ecc.), oltre all’hardware indispensabile del computer (processore, RAM, ecc.). Su uno slot si collega una carta micro SD, che diventa il disco rigido del computer e sulla quale si trova il sistema operativo. Il sistema operativo consigliato è Raspbian, basato su Debian, ma possono anche essere utilizzate altre distribuzioni di Linux o una versione particolare di Windows.
Si collega alla corrente con un caricabatterie micro-USB (ad esempio quello di uno smartphone) e si instaura una connessione a Internet tramite un cavo di rete utilizzando un’interfaccia Ethernet. Tramite una porta USB si possono collegare il mouse, la tastiera, hard disk esterni e molto altro. L’uscita HDMI è l’opzione più semplice per collegare uno schermo al Raspberry Pi. Inoltre, sono disponibili più pin (ingressi o uscite) ai quali assegnare delle funzioni tramite programmazione.
I componenti variano a seconda del modello. Il primo Raspberry Pi, Raspberry Pi 1, è uscito a febbraio 2012, seguito poi da altri modelli, sempre con un prezzo di partenza estremamente conveniente di massimo 35 dollari.  A partire da maggio 2020 viene distribuito il Raspberry Pi 4 (Model B), che dispone di una CPU a 1,5 GHz, presenta uscite per due display HDMI 4K e ha già integrato il Wi-Fi e il Bluetooth (5.0). Inoltre, gli acquirenti possono scegliere tra 2,4 e 8 GB di RAM.
Anche il Raspberry Pi Zero 2 W è in commercio da ottobre 2021. Questa versione minore delle varianti originali di Raspberry Pi offre 512 MB di memoria, è già disponibile a partire da 15 euro e permette di realizzare anche molti entusiasmanti progetti per il Raspberry Pi Zero.
Il nome del computer è un gioco di parole e viene pronunciato come il termine inglese per torta di lamponi, “raspberry pie”. La prima parte rimanda al nome di un frutto, come da tradizione nelle aziende di informatica, quali Apple, Blackberry o Acorn, mentre “Pi” è l’abbreviazione di “Python interpreter” (interprete Python), visto che Python è il linguaggio di programmazione principale utilizzato dagli sviluppatori nel Raspberry Pi. Chi non ha esperienza con la programmazione, può anche ricorrere a Scratch, un linguaggio di programmazione visivo più semplice.

30 utili progetti con il Raspberry Pi per un uso domestico

I campi di applicazione del Raspberry Pi spaziano in tutti i settori. Oltre ai molti tipici utilizzi per i quali il computer in miniatura sembrerebbe predestinato, sono state anche presentate alcune idee straordinarie da realizzare con il Raspberry Pi. A volte questi progetti richiedono poche conoscenze, altre volte servono molte nozioni, ma con la giusta dose di interesse sarà comunque possibile utilizzarlo per i propri progetti. Infatti, la sperimentazione con la scheda e l’apprendimento di nuove conoscenze nell’ambito informatico costituiscono l’idea di base da cui è nato il computer.
La rete brulica di informazioni per la creazione di innumerevoli applicazioni per il Raspberry Pi. Gli esempi seguenti servono solo a farsi un’idea di massima delle possibilità offerte dal mini PC e troverete i link ad alcuni tra gli utilizzi più comuni e diffusi, di cui forniamo una breve guida nei relativi articoli di approfondimento.

Web server

Molti utenti usano il Raspberry Pi come web server, tra cui rientrano ad esempio Apache, tra cui rientrano ad esempio lighttpd o NGINX. Ma per gestire senza problemi siti web complessi e dinamici, le prestazioni del Raspberry Pi non bastano. Il piccolo computer è indicato maggiormente come ambiente di test locale per il sito, ma è possibile ospitare anche pagine semplici, dove non si prevede un grande afflusso di visitatori. Scoprite come impostare un Raspberry Pi come web server nel nostro articolo di approfondimento.

Stazione di videoconferenza per Zoom, Skype e simili

Il 2020 ha costretto molte persone a svolgere il proprio lavoro da casa, invece che recarsi ogni giorno in ufficio. Tra gli strumenti di lavoro basilari durante lo smart working si annoverano software per videoconferenze, come Zoom, Jitsi Meet, Skype o Microsoft Teams. Poiché non tutte le aziende forniscono le attrezzature necessarie a questo scopo, molti dipendenti utilizzano i propri dispositivi personali, a meno che non si scelga di costruirsi una stazione di videoconferenza usando a questo scopo il Raspberry Pi. Alasdair Allan ha pubblicato il suo pensiero su una stazione di videoconferenza basata su un Raspberry Pi 4 Model B sul blog ufficiale di Raspberry Pi per Zoom, Skype e Google Hangouts.

Air Quality Monitor (strumento per il controllo della qualità dell’aria)

La qualità dell’aria ha bisogno di essere migliorata, soprattutto nelle grandi città. Grazie a un cosiddetto Air Quality Monitor, uno strumento per il controllo della qualità dell’aria, si possono misurare le caratteristiche dell’aria, come il livello del particolato o l’umidità, e la sua qualità in generale. David Ghergita e Ioan Herisanu hanno pubblicato le istruzioni su hackster.io su come costruire questo strumento da soli usando un Raspberry Pi e un sensore per polveri sottili SPS30 per misurazioni interne ed esterne. I dati vengono letti ed elaborati utilizzando il linguaggio Rust e caricati su Microsoft Azure Cloud. Qui vengono create analisi in tempo reale significative e graficamente accattivanti grazie ad Azure Stream Analytics.

Sistema di irrigazione per le vostre piante da interno

Le piante abbelliscono la vostra casa e contribuiscono a creare un’atmosfera di lavoro rilassata. Ma a chi non è mai capitato: nello stress della vita quotidiana, si fa presto a dimenticarsi di innaffiare le piante. Mentre alcune specie se la cavano bene, il bonsai in particolare è molto esigente. Pertanto, ci sono interi tutorial per costruire un sistema di irrigazione per bonsai su raspberrypi.com, che assicurano automaticamente che le piante ricevano la quantità d’acqua necessaria.
A questo scopo, viene utilizzato un sensore di umidità collegato a una pompa. Il codice sorgente del progetto programmato in Python 3 è disponibile su GitHub. Naturalmente, non solo i bonsai ma tutte le piante d’appartamento possono essere annaffiate in questo modo.

Misuratore di maturazione per frutta e verdura

Le reti neurali sono uno dei concetti del futuro e possono rendere la vita molto più facile. Proprio questo è ciò che ha sfruttato Kutluhan Aktar sviluppando un misuratore di maturazione per frutta e verdura basato su un Raspberry Pi. La macchina fatta in casa utilizza un sensore di luce per rilevare la colorazione del cibo. La rete neurale è stata addestrata con un set di dati che mappano il grado di maturazione di vari frutti e verdure su dieci giorni in tutte le fasi possibili. In prospettiva, il progetto piuttosto elaborato è forse meno adatto all’uso domestico, ma offre grandi opportunità per il settore agricolo: per esempio, il tempo che gli agricoltori passano manualmente a selezionare i raccolti che si sono già rovinati potrebbe essere significativamente ridotto.

Sistema di pompaggio per la macchinetta del caffè

Le macchinette del caffè sono sia a casa che in ufficio pressoché indispensabili. Con gli apparecchi moderni basta premere un tasto per preparare l’amata bevanda del risveglio, a patto che il contenitore dell’acqua integrato sia pieno. Alex Stakhanov e i suoi colleghi hanno aggiunto alla propria macchinetta aziendale, una SAECO Aulika Focus, un sistema di pompaggio automatico, realizzato da loro, basato principalmente su un Raspberry Pi. Un sensore a ultrasuoni HC-SR04, collegato al mini computer, misura regolarmente il livello dell’acqua, mentre un software programmato con Python si occupa del funzionamento necessario per il sistema. Trovate una spiegazione dettagliata su questo progetto realizzato con il Raspberry Pi sulla pagina medium.com.

Centrale per la Smart Home

Sempre più amata è la connessione di tutti gli elettrodomestici per la casa. La Smart Home, che consente la gestione e il controllo centralizzato di termosifoni, lampade, persiane, frigo, lavatrice e altri apparecchi, non solo aumenta la qualità della vita e il comfort a casa, ma contribuisce anche a ottenere un consumo energetico più efficiente. Grazie al suo prezzo vantaggioso, alla possibilità di connettersi a Internet e al suo status di sistema autonomo con un hardware eccellente, sempre più appassionati si servono di un Raspberry Pi per realizzare dei progetti simili per la propria casa. La base software necessaria è costituita da tool open source come openHAB o Home Assistant.

Dispositivo di streaming per musica, immagini e video

Chi non dispone di una moderna smart TV in grado di connettersi a Internet dipende da un dispositivo di streaming separato per riprodurre direttamente sulla TV Netflix, Spotify, Amazon Prime Video, YouTube e simili. La scelta di stick e box è enorme, anche se gli hardware dei leader di mercato come Chromecast di Google, Amazon Fire TV Stick o Apple TV box sono particolarmente richiesti.
Il primo, tuttavia, può essere sostituito con un po’ di tempo e con i giusti trucchi da una costruzione fai da te, che comprende Raspberry Pi, scheda SD, mouse e tastiera, come dimostra l’utente Maggie Shah nelle istruzioni per creare “Raspicast” su instructables.com. L’alternativa a Chromecast porta il portale video YouTube di Google sul vostro vecchio dispositivo non abilitato per Internet e vi permette anche di trasmettere in streaming tutti i file multimediali che si trovano sul Raspberry.

Illuminazione d’ambiente per la televisione

La retroilluminazione a LED sui televisori sta diventando sempre più popolare. Ma i dispositivi che ne sono provvisti hanno di solito prezzi nella fascia alta. Tuttavia, con un po’ di abilità e un Raspberry Pi, non è affatto difficile costruire una propria illuminazione d’ambiente, che può anche adattarsi cromaticamente alle immagini visualizzate sul televisore, rendendolo ancora più potente dell’illuminazione LED convenzionale. Tutto ciò di cui avete bisogno, oltre al Raspberry Pi, è una lampadina RGB a colori e una webcam USB, che scansiona i colori dell’immagine visualizzata.

Mail server

Se utilizzate il Raspberry Pi come mail server, le vostre e-mail verranno salvate esclusivamente su questo computer, in quanto nessun altro provider o server ha accesso ai vostri messaggi. Con un proprio mail server non solo avete il controllo completo del vostro sistema, ma con il vostro dominio potete anche creare tutti gli indirizzi e-mail che volete. In questo modo il mini computer, in qualità di piattaforma centrale per lo scambio di messaggi elettronici, vi offre la migliore sicurezza della sfera privata (visto che tutti i dati sono sotto il vostro controllo), ma anche un’elevata flessibilità.
Trovate maggiori informazioni al riguardo sul nostro articolo “Configurare un proprio mail server con il Raspberry Pi" che vi presenta una lista dettagliata dei vantaggi e delle possibilità offerte da un proprio mail server, oltre che una guida passo passo per la realizzazione di questo progetto con il Raspberry Pi e il software Citadel/UX.

Sistema di sicurezza con il Raspberry Pi

Con un Raspberry Pi potete ottenere un maggiore comfort, ma anche più sicurezza tra le vostre quattro mura. Max Williams ha infatti utilizzato il mini computer (Raspberry Pi 3 Model A+) come base per un piccolo ma sofisticato sistema di sicurezza, che, una volta attivato, scansiona l'ambiente circostante in tempo reale e in caso di rilevamento di movimento invia subito un messaggio Telegram comprensivo di foto. Il messaggio è inviato anche nel caso in cui il dispositivo sia attivato o disattivato. Come realizzare il progetto con il Raspberry Pi per un uso domestico è descritto nel dettaglio su hackster.io. Qui si trova anche il codice del programma scritto nel linguaggio Python per il controllo della fotocamera di sicurezza.

Interfaccia interattiva LED

L’appassionato di fai da te Vincent Deconinck ha dimostrato come il Raspberry Pi non sia interessante solo per progetti con usi pratici, infatti per circa 130 euro ha dotato un comune tavolo IKEA di un display interattivo, che reagisce agli oggetti messi sopra con animazioni colorate e permette persino di giocare a Tetris. Il cuore del progetto è un Raspberry Pi, che elabora tutte le interazioni registrate tramite un microcontrollore Arduino e le trasforma nelle relative animazioni grazie al software Glediator. Sul sito ufficiale Deconinck ha pubblicato delle istruzioni dettagliate per realizzare il display al LED.

Finestra a LED

La combinazione composta da unità al LED e dal Raspberry Pi non si limita esclusivamente a progetti ricreativi: l’utente dannyk6 ha pubblicato sulla pagina instructables.com una guida per costruire una pratica finestra a LED, che simula la luce del sole. Le stanze senza finestre e le cantine vengono così irrorate di nuova luce e trasmettono in questo modo una nuova e completa atmosfera di base. La finta finestra si può controllare tramite un’interfaccia web, dove la luminosità viene impostata manualmente o regolata automaticamente in base all’ora e al tempo (tramite un’API di Yahoo!).
Se siete interessati a conoscere i singoli componenti e i passaggi del progetto, e volete scoprire il risultato finale, dovreste assolutamente dare un’occhiata al seguente articolo nel forum di instructables.

Mondo Minecraft programmabile

Minecraft è stato uno dei giochi per computer più popolari per anni, soprattutto tra i giocatori più giovani. Le molteplici possibilità offerte dai mondi personalizzabili danno molta libertà alla propria immaginazione. La Minecraft: Pi Edition va addirittura oltre: il software può essere installato su un Raspberry Pi e vi dà anche la possibilità di personalizzare il codice Minecraft per manipolare gli oggetti del mondo virtuale in qualsiasi modo desideriate. A tal fine, l’edizione Pi offre il supporto per vari linguaggi di programmazione come Python. Per un approfondimento sull’edizione programmabile di Minecraft per il Raspberry Pi, date un’occhiata all’articolo di Lucy Hattersley pubblicato sulla rivista MagPi Magazine “The best Minecraft with Raspberry Pi resources”.

Server VPN

Con una VPN (Virtual Private Network) potete cifrare il traffico dati in una rete, cosa particolarmente raccomandata se utilizzate il Wi-Fi pubblico; senza alcuna crittografia, è teoricamente possibile intercettare in ogni momento i dati sensibili. Per questo un server VPN rappresenta un grande aiuto, in quanto funziona abbastanza facilmente su un Raspberry Pi. In qualità di istanza di autenticazione e trasmissione centrale per i singoli client VPN che richiedono l’accesso, il mini computer fa una buona figura sia in un contesto privato che aziendale. Nel nostro tutorial della Digital Guide leggete come impostare un server VPN con il Raspberry Pi e l’applicazione OpenVPN

Orologio binario

Se avete sempre sognato di avere un orologio binario, il progetto con il Raspberry Pi di Simon Monk è proprio quello che fa per voi. Lo sviluppatore e scrittore ha dotato il mini computer di uno Unicorn Hat, una scheda aggiuntiva con 64 LED RGB, che presenta l’ora corrente in codice binario grazie a un apposito software. Partendo dall’alto verso il basso questo orologio speciale fornisce l’anno (le ultime due cifre), il mese, il giorno, l’ora (nel formato a 24 ore), i minuti, i secondi e persino i centesimi di secondo. Nella quarantaduesima uscita della rivista The MapPi è stata pubblicata una guida dettagliata, che si trova anche in forma ridotta sul sito ufficiale del Raspberry Pi.

Ted - Il tostapane parlante

Il controllo vocale è uno dei temi più importanti nella storia recente della tecnologia. Ciò che quindi risulta a favore della creazione di un tostapane parlante che reagisce a comandi vocali, l'ha ben esposto il duo di sviluppatori "8 Bits and a Byte" che con Ted hanno lanciato questa invenzione sul mercato. Anche se nel caso di questo progetto realizzato con il Raspberry Pi è in primo piano l'elemento ludico, il divertente apparecchio è un chiaro esempio delle possibilità e della flessibilità offerte dal mini computer. Le funzioni vocali del tostapane si basano su Google AIY Voice Kit, mentre un Raspberry Pi 3 Model B (con un modulo fotocamera incluso) si occupa della necessaria potenza di calcolo. Nel post "Ted the talking Toaster" su instructables.com trovate informazioni dettagliate sul progetto.

Server DNS

Grazie ad un server DNS (o ai name server) avviene la risoluzione del nome di dominio in un indirizzo IP. È possibile accelerare questo processo in una rete locale tramite la configurazione di un proprio server DNS sul Raspberry Pi.  Un proprio server DNS porta con sé molti altri vantaggi: nell’articolo di approfondimento trovate informazioni al riguardo e una descrizione di come e perché utilizzare un Raspberry Pi come server DNS.

Stazione metereologica e per la misurazione della pressione dell’aria mobile “AirPi”

L’inquinamento atmosferico può trasformarsi in fretta in un problema che mette a rischio la propria salute. Ottenere dei valori affidabili della qualità dell’aria del proprio ambiente risulta però spesso molto difficile. Una soluzione è offerta da “AirPi”: il pacchetto, composto da Raspberry Pi e diversi sensori, consente la misurazione di valori, come la temperatura, l’umidità, la pressione, l’indice UV, i livelli di monossido e di biossido d’azoto. Oltre alle informazioni sulla qualità dell’aria, l’applicazione del Raspberry Pi garantisce anche le informazioni sul tempo. Un’interfaccia web permette di visualizzare i valori misurati grazie alla connessione a Internet del mini computer.

ownCloud

Con il piccolo computer disponete anche di un servizio privato di Cloud, grazie al software libero ownCloud. Anche in questo caso il Raspberry Pi svolge la funzione di server, dove si possono caricare i propri dati e utilizzarli quando richiesto.  Al contrario dei servizi di archiviazione commerciali, come Dropbox o iCloud, gestendo un vostro cloud server avrete il grande vantaggio di beneficiare di un completo controllo sul vostro server e sui dati memorizzati, così da poter salvare tranquillamente anche dati sensibili. In questo articolo capite come funziona esattamente e quali altri vantaggi comporta la gestione di ownCloud (ad esempio come accedere con l’app).

Ripetitore Wi-Fi

Le connessioni Internet senza fili sono pratiche, ma dipendono molto dalla potenza del segnale che viene emesso dal router e ricevuto dal dispositivo finale. Quindi non è atipico che si disponga di un segnale eccellente in salotto, ma in un’altra stanza navigate in rete a stento a causa delle continue interruzioni della connessione. Il rimedio è un ripetitore Wi-Fi, che riceve il segnale dal router e lo ridistribuisce. Nella pagina PiMyLifeUp l’utente Gus ha pubblicato un tutorial su come si può facilmente costruire un ripetitore di questo tipo con un Raspberry Pi. A seconda del modello, avrete bisogno anche di uno o due adattatori Wi-Fi (chiamati anche dongle Wi-Fi); la questione cruciale è se il modello ha o meno un proprio adattatore Wi-Fi.

Cornice foto digitale

Le foto non devono sempre essere presentate in cornici noiose. C’è un altro modo: un progetto perfetto per i principianti di Raspberry Pi è il quadro digitale. Oltre al Raspberry Pi 4, avete bisogno di un display touch da 7 pollici e una scheda di memoria per le immagini. Sta all’utente decidere quali immagini visualizzare. Filtrare per determinate parole chiave nei motori di ricerca come Google Immagini o visualizzare le proprie foto delle vacanze non è mai stato così semplice come con la cornice digitale.

Calendario da parete di Google

Per molte persone, i calendari tascabili di carta sono ormai acqua passata e preferiscono tenere sotto controllo gli appuntamenti importanti dallo smartphone o dal portatile. Ma sulla maggior parte dei muri si trovano ancora calendari di carta. Non sarebbe molto più pratico collegare automaticamente il calendario da parete anche al proprio smartphone? È esattamente quello che ha pensato l’utente di Instructables Piney, usando un Raspberry Pi per costruire un calendario Google da parete. Grazie a un monitor attaccato al muro si possono tenere facilmente tutti gli appuntamenti sotto controllo. Inoltre, con la tastiera collegata al Raspbery Pi, è possibile anche creare nuovi appuntamenti, che vengono sincronizzati in qualsiasi momento grazie alla connessione del Raspberry Pi alla propria rete Wi-Fi.

La macchina dei consigli

Ricevere un buon consiglio non deve sempre essere costoso, come dimostra l’Advice Machine di Nick Johnson. La macchinetta dispensa consigli, gestita da un Raspberry Pi, ha immagazzinato dei famosi detti che fornisce dietro pagamento. La qualità dei consigli, emessi sotto forma di scontrini grazie a una stampante termografica, varia a seconda dell’importo inserito delle monete. L’input per questi consigli, detti popolari e scherzi, da non prendere troppo sul serio, proviene dal database Fortune, che si occupa di intrattenere basandosi tradizionalmente su sistemi Unix e Linux.

Home server e Media center

Chi vuole rendere disponibili i suoi dati di casa su tutti i dispositivi, può fare affidamento su un home server. Un home server è un file server sul quale memorizzare ogni tipo di dati (documenti, immagini, video, musica, ecc.) e avere accesso ai dispositivi collegati al server (PC, notebook, smartphone, tablet, ecc.). Il collegamento avviene tramite cavo o Wi-Fi.
Non solo: potete anche spingervi oltre e utilizzare il Raspberry Pi come media center. Così con il mini PC potete riprodurre musica, film e immagini archiviate sul disco fisso, ma anche utilizzare servizi di streaming, come le varie mediateche online, YouTube o Spotify. Un software molto conosciuto per configurare un Raspberry Pi come media center è Kodi, dove tutti i file multimediali sono ordinati per tipo e descritti tramite illustrazioni.

Stampante 3D

Un progetto molto costoso ma impressionante, con una spesa che si aggira attorno a 11.000 euro, è lo scanner Pi 3D, sviluppato e perfezionato l’anno scorso dall’olandese Richard Garsthagen. La struttura di base di questo scanner per il corpo di due metri d’altezza è composta da 100 Raspberry Pi, comprensivi ciascuno di una propria scheda SD e moduli per la fotocamera. Grazie al software di gestione per scanner 3D autoprogrammato, i valori registrati possono essere ottimizzati e utilizzati per la stampa di un modello 3D.

Console per i videogiochi

Le prestazioni del Raspberry Pi sono più che sufficienti per riprodurre i vecchi videogame delle sale giochi o le vecchie console (tramite emulatori). Gli appassionati hanno ricostruito i videogiochi arcade sia in una versione in miniatura che nelle dimensioni originali (o quasi), dando anche la possibilità di inserire i gettoni, per ricreare così l’esperienza autentica di queste postazioni. Come base software per progetti simili realizzati con il Raspberry Pi è particolarmente amata la combinazione creata con il Raspbian e l’emulatore  RetroPie.

Magic Mirror

MagicMirror è un progetto per Raspberry Pi inventato dall’olandese Michael Teeuw. Si tratta di uno specchio unidirezionale dietro al quale sono montati un monitor e il piccolo computer, mentre sul vetro dello specchio sono mostrati l’ora, il tempo, gli appuntamenti previsti e molto altro. Anche per via del grande successo che gli sviluppatori hanno ottenuto dopo la pubblicazione della guida DIY, c’è già una seconda versione ottimizzata del MagicMirror, che grazie alla sua struttura modulare può essere ampliata quasi senza limiti. Visto che il codice è interamente open source, lo specchio magico si è sviluppato negli anni precedenti e ha dato vita a un’enorme community, dove la pagina magicmirror.builders serve come piattaforma di scambio e punto di riferimento per gli interessati.

Zelda Home Automation

Un tipo particolare di progetto realizzato con il Raspberry Pi è venuto in mente allo YouTuber Allen Pan alias Sufficiently Advanced: anche lui ha creato un’istanza centrale per la Smart Home per il facile controllo dei dispositivi tecnici tra le mura domestiche, gestita da un Raspberry Pi. Il funzionamento di questo sistema di automatizzazione per la casa non avviene però tramite comando vocale, comandi testuali o un’interfaccia web, ma con la riproduzione di melodie di un classico del Nintendo “The Legend of Zelda: Ocarina of Time“. Come Link, l’eroe dei videogiochi pioniere del suo tempo, la star di YouTube usa un’ocarina (uno strumento a fiato), per riprodurre al meglio ad esempio “Zelda’s Lullaby“ per aprire la porta di casa.

Controllo vocale per il garage

Già alla fine del 2012, l’utente DarkTherapy ha mostrato come sia possibile aprire un garage in pochi passaggi servendosi di un pratico comando vocale. In un articolo in inglese sul forum ufficiale di Raspberry Pi l’appassionato ha spiegato come abbia riconvertito in un perfetto telecomando il suo iPhone, servendosi di un Raspberry Pi e del software SiriProxy. Come istanza di registrazione vocale sul dispositivo Apple è stato usato il software per il riconoscimento vocale Siri, installato di default.
Consiglio
Il Banana Pi è un computer a scheda singola e si presenta come un’alternativa potente al Raspberry Pi. Vi presentiamo idee e applicazioni utili nell’articolo dedicato ai progetti con il Banana Pi.
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