Il Keyword Planner di Google ha rappresentato per molto tempo uno strumento affidabile, preciso, ma soprattutto gratuito. Oggi, invece, può essere utilizzato solo a pagamento da chi utilizza Google Ads. Senza una campagna di annunci attiva, ora Keyword Planner fornisce solamente range di valori approssimativi, invece che cifre concrete. In più, già a partire da giugno 2016, lo strumento di Google per le parole chiave raggruppa insieme diversi termini simili (singolare e plurale, varianti di parole all’interno di acronimi, ecc.), rendendo così molto più difficile l’analisi SEO in generale. Nel seguente articolo ti presentiamo le migliori alternative a Keyword Planner disponibili attualmente sul mercato.

KeywordTool.io

Immagine: KeywordTool.io: risultato della ricerca su Google per il termine tedesco “haus”
Combinazioni di parole chiave suggerite da Keyword Tool per il termine di ricerca “haus” nella versione gratuita; fonte: https://keywordtool.io

Lo strumento per la ricerca delle parole chiave, raggiungibile dal sito web keywordtool.io, viene curato dall’azienda cinese Key Tools Limited, la quale autopromuove il proprio strumento online come la migliore alternativa a Keyword Planner. Il team di sviluppo fornisce tre ragioni a supporto di questa affermazione: da un lato, la versione gratuita offre fino a 750 proposte di keyword a coda lunga per ogni termine di ricerca richiesto; dall’altro, l’utilizzo gratuito è possibile in ogni momento senza registrazione, con una disponibilità del 99,99 %. Lo strumento per le keyword fa riferimento alla funzione autocompletamento di Google, dalla quale ricava i suoi dati e la funzione di autocompletamento dei criteri di ricerca inseriti, e a Google Suggest, che offre all’utente proposte inerenti a livello tematico al termine di ricerca digitato dall’utente. KeywordTool.io supporta più di 190 domini Google e più di 80 lingue.

Oltre alla possibilità di generare nuove keyword per il motore di ricerca di Google e di esportarle in un file CSV o Excel, l’offerta del servizio web comprende diverse funzioni di ricerca:

  • YouTube: anche su su YouTube la SEO è sempre più importante. Un canale dovrebbe avere sempre keyword ottimizzate, tag efficaci e titoli e descrizioni dei video ben studiati. Keyword Tool estrae più di 750 proposte da YouTube tramite la funzione di autocompletamento, dando la possibilità di rendere più accattivanti i tuoi video.
  • Bing: il motore di ricerca supportato dalla Microsoft ha un’importanza non indifferente, nonostante il numero di utenti sia decisamente più ridotto rispetto a Google. Key Tools Limited offre anche una funzione di ricerca per richieste su Bing, anche se la funzione di suggerimento automatico di Bing serve come base per le ben 600 keyword standard generate. Inoltre, sono disponibili più di 40 lingue.
  • Amazon: la funzione di ricerca di keyword di Amazon funziona sulla base di proposte di prodotti che la piattaforma di vendita online propone automaticamente per una keyword specifica. Questo ti permette di ottenere oltre 380 nuove combinazioni di parole chiave per la tua ricerca, le quali possono essere adoperate non solo per l’ottimizzazione di proposte di vendita su Amazon, ma anche per la SEO di negozi online.
  • App Store: anche questa funzione si basa sull’autocompletamento dei criteri di ricerca, consentendo di trovare oltre un migliaio di keyword rilevanti dal punto di vista tematico per l’App Store di Apple. Gli esiti servono come base per la formulazione di titolo e descrizione dell’app, fornendo un prezioso supporto per la promozione e la vendita sull’app mobile.
  • Google Play Store: come per l’Apple App Store, lo strumento estrae parole chiave da Google Play Autocomplete. I risultati aiutano chi sviluppa app a ottimizzare descrizioni e metadati.
  • eBay: lo strumento analizza le ricerche di prodotti su eBay per individuare le parole chiave utilizzate da chi acquista. Queste keyword possono essere impiegate per ottimizzare in modo mirato le inserzioni e migliorarne il posizionamento.
  • Instagram: Keyword Tool utilizza i suggerimenti di ricerca di Instagram per individuare hashtag e termini di ricerca popolari. Questo contribuisce ad aumentare visibilità e coinvolgimento.
  • X: lo strumento mostra termini di ricerca e hashtag di tendenza utilizzati dalle persone su X. Queste parole chiave sono ideali per analizzare i trend e ottimizzare i post.
  • Pinterest: basandosi su Pinterest Autocomplete, Keyword Tool fornisce suggerimenti di parole chiave per pin e bacheche. Questo aiuta le operazioni SEO su Pinterest e migliora la visibilità.
  • TikTok: lo strumento analizza i suggerimenti di ricerca di TikTok per generare parole chiave rilevanti per titoli, descrizioni e hashtag. È utile per influencer e brand che vogliono ottenere maggiore visibilità per i propri video.
  • Etsy: Keyword Tool mostra diverse proposte di parole chiave basate sulle query di ricerca su Etsy, utilizzate da chi acquista. Questo consente a chi vende di ottimizzare tag e descrizioni dei prodotti.

Accanto a ciò è possibile visualizzare le domande più frequenti degli utenti di Google, YouTube e Bing in correlazione al termine di ricerca desiderato. La funzione filtro permette di analizzare il risultato della ricerca a seconda di determinate parole. Nella versione gratuita è inoltre possibile escludere fino a cinque keyword dalla ricerca (le cosiddette “negative keyword”, ovvero parole chiave a corrispondenza inversa).

Quando si tratta del volume di ricerca delle singole keyword, l’alternativa a Keyword Planner si comporta in modo simile al modello di Google: il numero esatto di ricerche mensili si ottiene solo passando ai pacchetti a pagamento “Pro Business”, “Pro Plus” o “Pro Basic”. In caso contrario, Keyword Tool non mostra alcun volume di ricerca. Se utilizzi uno degli abbonamenti a pagamento ottieni il doppio dei risultati per le keyword scelte. I pacchetti “Pro Plus” e “Pro Business” mostrano inoltre la concorrenza e i costi per clic, basandosi sui dati di Google Ads.

Panoramica: Keywordtool.io come alternativa a Keyword Planner

Vantaggi Svantaggi
Generazione di long tail keyword che rimangono nascoste nel Keyword Planner grazie alla funzione di completamento automatico Indicazione di volumi di ricerca, costi dei clic e competitività assenti nella versione gratuit
Esportazione facilitata dei risultati in file CSV o Excel Assenti informazioni sui siti web che sono già posizionati bene per delle specifiche keyword
Migliore comprensione del comportamento di ricerca su Bing, Amazon, YouTube e App Store Nessuna opzione per rilevare differenze regionali nel comportamento di ricerca

Moz Pro: Keyword Explorer

Immagine: Moz Pro Keyword Explorer: panoramica dei risultati
Esempio di analisi delle parole chiave con Moz Pro Keyword Explorer per il termine “haus”: panoramica della pagina; fonte: https://moz.com/explorer

Un’eccellente alternativa a Keyword Planner, a pagamento, è costituita da Keyword Explorer, una componente della raccolta SEO Moz Pro, che contiene anche strumenti per l’analisi dei backlink, l’individuazione degli errori e il monitoraggio del ranking (dei propri siti e di altri). È possibile testare la suite per 30 giorni gratuitamente, dopodiché per proseguire l’utilizzo è obbligatorio l’acquisto di uno dei quattro abbonamenti proposti. A seconda del pacchetto selezionato, la quantità di ricerche di parole chiave quotidiana o mensile è limitata: da 50 a 3.000 al mese. Oltre alla versione a pagamento esiste la possibilità di usufruire del servizio di ricerca sul sito web di Moz fino a tre volte al giorno gratuitamente.

Per trovare potenziali parole chiave per un’area tematica, lo strumento attinge a un database di oltre 180 milioni di parole chiave classificate, che viene costantemente ampliato. Nella ricerca di parole chiave confluiscono anche i dati di 170 motori di ricerca.

La ricerca di un termine o di un tema viene riassunta da Keyword Explorer in tre pagine:

  • Overview: la pagina di panoramica fornisce una visione d’insieme di tutte le informazioni raccolte durante la ricerca con lo strumento Moz Pro. Tra queste rientrano dati sul volume di ricerca, la probabilità di posizionarsi per una determinata parola chiave e la difficoltà generale del termine. Inoltre, la pagina elenca i primi cinque nuovi suggerimenti di keyword e le prime tre posizioni dei risultati di ricerca su Google.
  • Keyword Suggestions: nelle proposte di parole chiave si ottengono fino a un migliaio di termini di ricerca e long tail keyword correlate al termine di ricerca selezionato. Per ogni proposta, l’alternativa a Keyword Planner fornisce il volume di ricerca mensile e una valutazione della rilevanza. Tramite la funzione filtro è possibile specificare il risultato: in questo modo vengono mostrati, ad esempio, solamente le proposte con una determinata potenzialità oppure delle domande. Con un clic è possibile esportare la lista completa sotto forma di file CSV.
  • SERP Analysis: in questa sezione, Keyword Explorer permette di visualizzare la prima pagina dei risultati e mostra insieme a questa preziose informazioni aggiuntive. Tra queste si annoverano l’affidabilità della pagina e dell’intero dominio e il numero di domini stranieri che collegano alla pagina o al dominio; in aggiunta viene presentato il numero delle condivisioni su Facebook. Infine, è possibile esportare l’analisi SERP come file CSV.

Come nella versione gratuita di Keyword Planner, anche lo strumento di ricerca della suite di Moz Pro indica tutti i volumi di ricerca solo con un range di valori approssimativo, mentre i valori che si riferiscono alla concorrenza e al potenziale dei termini di ricerca vengono dati in percentuale.

Panoramica: MOZ Keyword Explorer come alternativa a Keyword Planner

Vantaggi Svantaggi
Presentazione intuitiva dei risultati della ricerca Nessuna informazione sul CPC delle keyword
Ottime opzioni di filtro per organizzare le parole chiave suggerite Il volume di ricerca dei mesi precedenti non è visibile ed è indicato solo in valori approssimativi
Versione di prova gratuita (30 giorni) Nessuna opzione per rilevare differenze regionali nel comportamento di ricerca

Wordtracker

Immagine: Wordtracker: suggerimenti di parole chiave e anteprima della SERP per il termine di ricerca “haus”
Panoramica di un risultato della ricerca di parole chiave per il termine tedesco “haus” con la variante gratuita di Wordtracker; fonte: https://app.wordtracker.com

Già ai tempi di quando il motore di ricerca di Google si trovava in fase beta, l’azienda Wordtracker si occupava di sviluppare tecniche per riuscire a comprendere e valutare la frequenza di termini all’interno dei motori di ricerca. Con il passare del tempo, l’impresa con sede a Londra ha sviluppato a questo scopo i più differenti concetti, come ad esempio il Keyword Efficiency Index (KEI), il quale converte l’efficienza di parole chiave in cifre. Il proprio strumento per la ricerca di keyword Wordtracker.com è considerato tra le migliori alternative a pagamento a Keyword Planner. Esiste anche una versione gratuita, ma è fortemente limitata e permette una sola ricerca al giorno.

Wordtracker si appoggia a un database contenente oltre 3 miliardi di criteri di ricerca (oltre 480 milioni di parole chiave uniche) e in aggiunta parole chiave rilevanti per il motore di ricerca, che lo strumento ottiene dal partner SEMrush. Per una singola ricerca si ottengono, sulla base di ciò, fino a 10.000 keyword rilevanti (a seconda della licenza acquistata); per quanto riguarda la versione gratuita il numero si ferma a 100. Accanto alle proposte di parole chiave, Wordtracker fornisce un diagramma che riassume l’interesse degli ultimi dodici mesi, come anche un’anteprima dei risultati di ricerca; infine elenca gli URL meglio posizionati, calcolando quanto sarebbe difficile superarli tenendo conto di criteri fondamentali come affidabilità, peso del link e posizionamento. Inoltre, lo strumento elenca le principali ricerche effettuate su YouTube e Amazon.

Il fatto che Wordtracker sia ritenuto una delle migliori alternative a Keyword Planner è dovuto soprattutto alla sua capacità di fornire numerosi dettagli: già nella versione gratuita per ogni parola chiave vengono indicati l’esatto volume di ricerca, la potenziale concorrenza (alla voce “competition”) e la percentuale di ricerche che non sono state cliccate (“No Click Searches”). Se sono disponibili criteri di valutazione sufficienti, è possibile scoprire anche la suddetta efficienza delle parole chiave (KEI). I pacchetti a pagamento ottimizzano anche la ricerca di parole chiave e il set risultante con le seguenti funzioni:

  • Scelta del range temporale: al posto di una media mensile, Wordtracker è in grado di fornire il volume di ricerca per mesi specifici.
  • Scelta dell’area di applicazione: mentre la versione gratuita fornisce solo le alternative selezionate “Stati Uniti” (USA), “Regno Unito” (Gran Bretagna), Brasile, Australia, Canada, Francia e Germania oltre all’output di query di ricerca in tutto il mondo, con la licenza a pagamento più costosa è possibile scegliere tra oltre 200 regioni di tutto il mondo e affinare la ricerca in questo modo.
  • Salvare ed esportare l’elenco di keyword: salva le singole parole chiave o il set completo come un progetto, per poterlo poi consultare successivamente. In alternativa si può esportare l’elenco come file CSV.
  • Opzioni ampliate per le keyword: chi utilizza la versione a pagamento ha accesso a impostazioni aggiuntive per la strutturazione delle parole chiave proposte. Ad esempio, è possibile stabilire se le forme plurali debbano essere prese in considerazione oppure se, invece, debbano venire mostrati risultati precisi.
  • Accesso all’API di Wordtracker: chi utilizza l’alternativa a Keyword Planner nella versione Gold, può attingere a un database di keyword immenso.

Prima di decidere quale edizione di Wordtracker acquistare, puoi approfittare della versione di prova gratuita per una settimana.

Panoramica: Wordtracker come alternativa a Keyword Planner

Vantaggi Svantaggi
Fornisce valori esatti per il volume di ricerca Edizione gratuita fortemente limitata (mancano: area di ricerca, periodo di tempo, funzione di esportazione, numero di possibili ricerche, ecc.)
Enorme database di keyword Interfaccia e presentazione dei risultati generalmente poco trasparenti rendono il primo approccio alla piattaforma inutilmente complicato
Prende in considerazione anche ricerche effettuate su YouTube e Amazon Nessun dato riguardo ai costi per clic

SEMrush

Immagine: SEMrush: panoramica delle parole chiave per il termine di ricerca “haus”
Il menu di riepilogo di SEMrush fornisce dati preziosi sulla ricerca organica e a pagamento, nonché suggerimenti per altri gruppi di parole e parole chiave simili; fonte: https://www.semrush.com/

Nel 2008 un piccolo gruppo di specialisti SEO e IT ha avviato un progetto con l’obiettivo di rendere la competizione per gli utenti nel World Wide Web equa e trasparente. Neanche un decennio più tardi, SEMrush, con oltre 11 sedi in tutto il mondo, è senza dubbio uno dei punti di riferimento più conosciuti per gli online marketer di tutto il mondo e propone un’offerta a tutto tondo: si va dall’analisi del proprio progetto web, passando per la concezione di una campagna pubblicitaria, fino ad arrivare all’ottimizzazione della struttura dei backlink.

L’azienda, con sede negli Stati Uniti, offre ai propri utenti ormai più di 140 database che contengono più di 25 miliardi di keyword e che, al contempo, rendono il servizio di marketing e di analisi un’eccellente alternativa a Keyword Planner. Dopo il login, puoi utilizzare gratuitamente SEMrush anche solo per una breve verifica di una parola chiave specifica ma, se pianifichi una ricerca di keyword più ad ampio raggio, la sottoscrizione di un abbonamento mensile è praticamente d’obbligo, per via del limite giornaliero sulle verifiche assieme ad altre limitazioni. Già la versione più economica permette di generare proposte di keyword perfino per 500 termini di ricerca al mese, includendo dati come volume di ricerca, livello di competitività o costi potenziali nella ricerca pagata (per i banner pubblicitari).

All’interno della sezione “Keyword Analytics”, SEMrush mette a disposizione tutte le informazioni necessarie per la determinazione di keyword di alta qualità e competitive. È infatti possibile scegliere quale dominio di Google usare come base della ricerca, ottenendo, in questo modo, esiti specifici dal punto di vista linguistico. Mentre l’alternativa a Keyword Planner fornisce il volume di ricerca organico con un valore unico arrotondato, per la ricerca pagata ottieni invece il valore CPC (Cost Per Click) approssimativo, come anche un dato dell’intensità della concorrenzialità attorno alla parola chiave in questione. In aggiunta, SEMrush fornisce anche un’anteprima live sui risultati di ricerca organici, testi di annunci rilevanti e infine anche i top video su YouTube. Per quasi tutti i dati dei risultati è possibile richiamare report completi oppure esportarli sotto forma di file Excel, CSV oppure CSV Semicolon.

Oltre alle informazioni riguardanti il termine che si desidera ricercare, rintracciabili peraltro sia da PC che da dispositivo mobile, il servizio di SEMrush fa delle proposte per keyword nuove e appropriate. I due elenchi a seguire sono generati dallo strumento a questo proposito:

  • Variazioni di Keyword: in questa lista l’alternativa a Keyword Planner propone possibili criteri di ricerca che contengano la parola chiave desiderata o una sua variazione. Per poter generare gruppi di parole che siano il più possibile di qualità e utili, lo strumento di ricerca esamina un database apposito regionale.
  • W questions: le domande che iniziano con parole interrogative come chi, cosa, quando, dove, perché o come (in inglese: who, what, when, where, why, how). Servono a individuare gli intenti informativi delle persone che cercano online. SEMrush analizza le query di ricerca principali associate al termine inserito, per creare un elenco di “W questions” in cui compare la keyword.

Per entrambi gli elenchi di parole chiave, esportabili anche nei formati nominati sopra, ottieni i relativi dati riguardanti il volume di ricerca arrotondato, i costi potenziali come anche le fonti SERP delle proposte. Gli utenti dei pacchetti “Guru” e “Business” hanno inoltre la possibilità di visualizzare dati storici.

Panoramica: SEMrush come alternativa a Keyword Planner

Vantaggi Svantaggi
Eccellenti funzioni di reportistica ed esportazione A causa della sua complessità, non è adatto a chi si avvicina per la prima volta alla ricerca di keyword
Consente un’analisi approfondita e il monitoraggio sia dei concorrenti sia del proprio progetto web Non consigliato come alternativa gratuita a causa delle molte limitazioni
Volumi di ricerca specifici basati su database regionali Nessuna possibilità di analizzare le query di ricerca a livello regionale

mangools KWFinder

Immagine: KWFinder: risultato della verifica delle parole chiave per il termine di ricerca “haus”
Ricerca di parole chiave con mangools KWFinder: panoramica dei risultati

Il pacchetto SEO mangools, costituito dai due strumenti SERPChecker e KWFinder, è sviluppato e viene gestito dall’azienda di internet slovacca itrinity. Entrambi gli strumenti sono utilizzabili gratuitamente per effettuare fino a cinque ricerche nell’arco di ventiquattr’ore dopo la creazione di un account, in questo modo la suite è una buona alternativa a Keyword Planner, soprattutto per ricerche su piccoli campioni. SERPchecker compensa in prima linea la ricerca stessa, con il cui ausilio è possibile trovare e analizzare candidati su territori regionali come anche mondiale. Acquistando i pacchetti a pagamento “Basic”, “Premium” e “Agency”, aumenta parallelamente anche la quantità di possibili verifiche, che sale a 100, 500 o 1.200.

Per generare informazioni e nuove parole chiave relativamente a un termine di ricerca, KWFinder mette a disposizione tre diverse opzioni:

  • Related Keywords: questa funzione standard fa sì che lo strumento di ricerca cerchi termini simili ed espressioni e combinazioni inerenti al tema. A questo scopo, con oltre 260 milioni di keyword e un algoritmo generato dalla stessa azienda, viene usato il database di mangools come base.
  • Autocomplete: in una ricerca basata sul completamento automatico, l’alternativa a Keyword Planner fa uso della funzione di suggerimento automatico di Google. A tal fine, KWFinder antepone il termine di ricerca e lo amplia aggiungendo diverse lettere o parole, per creare centinaia di nuove combinazioni in tempo reale, le quali vengono presentate, come di consueto, all’utente del motore di ricerca durante l’inserimento.
  • Questions: antepone alla parola chiave scelta dei questionari, in modo da ottenere formulazioni di domande che contengano la keyword e che dispongano di un elevato volume di ricerca.

È possibile rendere ogni analisi ancora più approfondita grazie alle capacità dello strumento, il quale è in grado di esaminare il comportamento di ricerca di utenti provenienti da Paesi o città specifici, come anche di impostare una lingua per i risultati proposti.

I risultati di ricerca vengono riassunti in tre aree tematiche: la parte principale rappresenta un elenco delle keyword o delle combinazioni proposte. In aggiunta viene rappresentato un grafico che indica il grado di difficoltà SEO con una scala da 0 a 100 e un diagramma che presenta lo sviluppo del volume di ricerca, registrato negli ultimi anni. Il set di keyword, che nella versione gratuita è costituito da un massimo di 25 voci, indica per ogni proposta i cinque seguenti aspetti:

  • Trend: diagramma in miniatura per la presentazione della prestazione di ogni keyword negli ultimi dodici mesi.
  • Volume di ricerca: valore esatto per il volume di ricerca di media negli ultimi dodici mesi.
  • CPC: i costi approssimativi che si verificano quando la parola chiave deve essere utilizzata per una campagna pubblicitaria.
  • PPC: il livello di concorrenza del termine all’interno del marketing PPC (Pay Per Click), espresso con un valore in una scala da 0 (non conteso) a 100 (estremamente conteso).
  • Grado di difficoltà SEO: il grado di difficoltà con il quale si posizionano le relative parole chiave, e che determinano l’avversario meglio posizionato sulla base di differenti criteri SEO, come affidabilità, peso dei link, segnali sociali.

Grazie alla funzione filtro è possibile assegnare le diverse proposte di keyword in relazione alle esigenze e ai desideri dell’utente. Ad esempio, stabilendo di visualizzare solo i termini di ricerca con un determinato minimo o massimo valore CPC oppure di escludere specifiche parole. Una volta analizzati e preparati i risultati in KWFinder, i dati corrispondenti ai singoli termini o l’elenco completo sono esportabili come file CSV.

Panoramica: mangools KWFinder come alternativa a Keyword Planner

Vantaggi Svantaggi
Risultati molto dettagliati (ad esempio volumi di ricerca esatti, probabilità di concorrenza, cronologia delle keyword) Edizione gratuita molto limitata
Risultati di ricerca specifici di un’area geografica Valore CPC solo in dollari
Funzione di importazione per le proprie keyword

Panoramica delle migliori alternative Keyword Planner a confronto

Keyword Planner KeywordTool.io Moz Pro: Keyword Explorer Wordtracker SEMrush mangools: KWFinder
Cronologia delle keyword
Indicazione del volume di ricerca Valori indicativi; valore esatto (a pagamento) Valori indicativi (a pagamento) Valori indicativi Valore esatto Valore esatto (approssimato) Valore esatto
Indicazione del valore CPC (a pagamento) (solo in dollari)
Indicazione del potenziale della keyword solo per Google Ads
Ricerca locale possibile
Analisi SERP
Formato di esportazione CSV, Excel CSV, Excel CSV CSV (a pagamento) CSV, Excel, CSV Semicolon CSV
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