Come testare l’accessibilità di un sito web: informazioni e consigli
Per testare l’accessibilità di un sito web, puoi scegliere tra diversi metodi e strumenti. A seconda dell’obiettivo, della complessità e dei requisiti tecnici, è possibile individuare, valutare e correggere in modo mirato i punti critici più comuni legati all’accessibilità.
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Come posso testare l’accessibilità del mio sito web?
L’accessibilità di un sito web può essere testata in diversi modi. Nella migliore delle ipotesi, si dovrebbe optare per una combinazione di strumenti automatizzati e procedure di verifica manuali.
Inizialmente, puoi utilizzare plugin per browser o strumenti di verifica online per individuare errori evidenti. Un approccio comune è effettuare test sui contrasti di colore, testi alternativi per le immagini o un controllo della struttura semantica HTML e moduli chiari, ad esempio con il tag <label>
. Tuttavia, molte barriere restano invisibili agli strumenti, come una struttura della pagina poco chiara o formulazioni incomprensibili.
A questo punto, sono utili i test manuali con utenti reali o esperti che utilizzano tecnologie assistive e verificano il sito web con esse. I risultati di tutti i test dovrebbero essere documentati e prioritizzati, per poi implementare gradualmente i miglioramenti necessari.
Chi utilizza un CMS accessibile come Plone, Contao o papaya CMS può evitare già a livello tecnico molte delle barriere tipiche che potrebbero essere individuate successivamente tramite i test.
Quadro giuridico: chi è obbligato a seguire le leggi sull’accessibilità e perché?
In Italia, le pubbliche amministrazioni devono rispettare le disposizioni della Legge Stanca (Legge 4/2004), che stabilisce i criteri di accessibilità per i siti web delle istituzioni pubbliche. Con l’adozione delle WCAG 2.1 (linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web) e della norma europea EN 301 549, anche le aziende private che offrono servizi digitali sono obbligate a garantire l’accessibilità delle loro piattaforme. A partire dal 2025, con l’entrata in vigore della direttiva europea European Accessibility Act (EAA), vengono imposti requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi digitali in tutta l’Unione Europea, incluse le piattaforme online e le applicazioni mobili. Senza contare che anche il GDPR ha rilevanza per l’accessibilità digitale, poiché chi esclude persone con disabilità, ad esempio tramite banner dei cookie non accessibili, potrebbe violare i principi di non discriminazione e uguaglianza.
Nozioni di base sui test di accessibilità: test automatizzati e manuali
Prima che un sito web possa essere considerato accessibile, deve essere testato per diversi scenari d’uso. In questo processo si utilizzano sia metodi di verifica automatizzati sia test manuali, combinandoli possibilmente tra loro. Entrambe le metodologie hanno punti di forza differenti e ciascuna copre tipi specifici di barriere.
Test automatizzati
I test automatizzati sono verifiche rapide ed efficienti eseguite tramite strumenti software. Rilevano, ad esempio, testi alternativi mancanti, contrasti scadenti o ruoli ARIA errati. Si adattano bene per le prime analisi di un web design accessibile e per il controllo continuo della qualità. Tuttavia, quando si utilizzano questi strumenti per effettuare test sull’accessibilità del sito web, è importante ricordare che vengono rilevati solo una certa percentuale delle potenziali barriere. Altri aspetti, come ambiguità linguistiche, problemi interattivi o punti deboli nella navigazione, potrebbero non venire segnalati.
Test manuali
I test manuali servono a compensare i metodi automatizzati impiegando test di utilizzo mirati e analisi specialistiche. Tra questi metodi di verifica manuale vi sono il funzionamento completo del sito tramite tastiera, l’uso di screen reader, e la valutazione della chiarezza linguistica e contenutistica. Questi test prendono in considerazione specificatamente le prospettive delle persone con limitazioni motorie, sensoriali o cognitive. Solo attraverso questa valutazione umana complementare possono essere individuate molte barriere, che sfuggono agli strumenti automatizzati.
Chi desidera scoprire se il proprio sito web è accessibile, dovrebbe quindi eseguire un test di accessibilità del sito web strutturato, preferibilmente combinando metodi di verifica automatizzati e manuali.
Test di accessibilità del sito web: i migliori 5 strumenti
Per un primo giudizio sull’accessibilità di un sito web, come già accennato, l’uso di strumenti automatizzati è particolarmente indicato. Ti presentiamo una selezione di diversi strumenti.
WAVE (Web Accessibility Evaluation Tools)
WAVE offre uno strumento pratico e gratuito per browser che consente di valutare rapidamente l’accessibilità di singole pagine web. Le barriere rilevate vengono evidenziate direttamente nel layout della pagina, mostrando così immediatamente dove sono necessari miglioramenti. Inoltre, WAVE fornisce indicazioni e raccomandazioni concrete su come risolvere i problemi rilevati. Questo strumento è particolarmente adatto per chi è agli inizi e desidera ottenere una panoramica rapida del proprio sito. Oltre allo strumento per browser, è disponibile anche un’API a pagamento e un motore di test, con cui è possibile automatizzare i test di accessibilità del sito web e integrarli nei processi di sviluppo.
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Utilizzo intuitivo e visualizzazione | Nessun crawling a livello di sito |
Gratuito | Non copre tutti i criteri delle WCAG |
axe DevTools (di Deque Systems)
axe DevTools offre un plugin per browser potente e orientato agli sviluppatori e alle sviluppatrici che consente un’analisi dell’accessibilità dei siti web gratuita, precisa e dettagliata. Rileva una vasta gamma di barriere secondo gli standard WCAG e fornisce indicazioni concrete per la risoluzione, semplificando notevolmente il lavoro. Il plugin è adatto sia per sviluppatori e sviluppatrici che per team di QA che desiderano testare l’accessibilità in modo efficiente. Inoltre, Deque Systems offre ulteriori soluzioni a pagamento per testare l’accessibilità di un sito: queste permettono un’integrazione armoniosa negli ambienti di sviluppo e negli IDE comuni, come pure nelle pipeline CI/CD, automatizzando così l’inclusione dell’accessibilità nel processo di sviluppo.
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Molto preciso | Necessarie conoscenze tecniche |
Buona integrazione nei flussi di lavoro degli sviluppatori e delle sviluppatrici | Solo alcune funzionalità gratuite |
Google Lighthouse
Google Lighthouse è uno strumento di controllo integrato nel browser Chrome, accessibile direttamente dagli strumenti per sviluppatori. Fornisce, tra le altre cose, un punteggio di accessibilità che offre una rapida panoramica sull’accessibilità di un sito web, elencando suggerimenti concreti per i miglioramenti. Lighthouse verifica, tra l’altro, i contrasti, le strutture HTML semantiche e i testi alternativi per le immagini. Inoltre, analizza ulteriori aspetti come le prestazioni, l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e le migliori pratiche, pertanto risulta particolarmente utile per un’ottimizzazione completa del sito. Poiché funziona direttamente nel browser, non è richiesta alcuna installazione aggiuntiva, facilitandone così l’uso.
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Integrato in Chrome | Solo analisi di base |
Controllo qualità completo | Nessuna navigazione su più pagine |
Siteimprove Accessibility Checker
Simile alle alternative menzionate, anche Siteimprove Accessibility Checker è un plugin per browser gratuito che verifica l’accessibilità delle pagine web direttamente nell’attuale visualizzazione. Lo strumento mette in evidenza i problemi rilevati visivamente e li organizza secondo i criteri WCAG, la priorità e i gruppi di utenti interessati. Particolarmente utile è la spiegazione chiara di ogni errore e i suggerimenti concreti per la risoluzione, che semplificano l’attuazione anche per chi non è sviluppatore o sviluppatrice. Siteimprove pone particolare attenzione alla praticità e all’orientamento verso l’utente, il che lo rende ideale per redattori, redattrici e persone senza particolari competenze tecniche. Inoltre, lo strumento può essere integrato nella piattaforma a pagamento di Siteimprove, consentendo così di gestire centralmente il processo di garanzia della qualità, le analisi e l’accessibilità.
Vantaggi | Svantaggi |
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Adatto a chi è agli inizi grazie a buone spiegazioni | Solo test singoli |
Gratuito | Utilizzabile solo dopo aver fornito i propri dati |
Accessibility Insights
Accessibility Insights è uno strumento gratuito di Microsoft, disponibile come estensione per i browser Chrome ed Edge. Supporta sia verifiche rapide che test di accessibilità completi basati sulle linee guida WCAG. Lo strumento offre due funzioni principali: un FastPass per verifiche automatizzate rapide e una modalità Assessment, che consente di effettuare anche test manuali guidati. Particolarmente utile è l’evidenziazione visiva delle barriere direttamente sulla pagina e la guida strutturata e ben documentata per la correzione degli errori. Accessibility Insights è rivolto in particolare agli sviluppatori e alle sviluppatrici ed è disponibile anche come app per Windows.
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Copertura WCAG completa | Disponibile solo in inglese |
Gratuito | Meno adatto se non si hanno conoscenze tecniche |
Test manuali e strumenti di supporto
Molti problemi che ostacolano gli utenti nella vita quotidiana possono essere rilevati solo tramite verifiche manuali. Questo riguarda in particolare le barriere legate alla comprensione, alla struttura, all’usabilità o alla reale esperienza utente. Le seguenti metodologie e strumenti offrono opportunità pratiche per testare un sito web da diverse prospettive.
Navigazione tramite tastiera
Un test manuale fondamentale è la gestione completa del sito web esclusivamente tramite tastiera. In questo modo si verifica se tutti i contenuti e le funzioni possono essere raggiunti e utilizzati senza mouse. Tipicamente si utilizzano il tasto Tab per spostarsi, i tasti freccia per navigare e Invio o la barra spaziatrice per selezionare gli elementi. Questo test è particolarmente importante per le persone con limitazioni motorie o per chi utilizza dispositivi di immissione basati sulla tastiera.
Vantaggi | Svantaggi |
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Facile da eseguire | Richiede tempo per i siti complessi |
Rileva molte barriere comuni | Nessuna valutazione automatizzata |
Test per screen reader
Gli screen reader sono programmi che convertono i contenuti dello schermo in audio o in Braille per utenti non vedenti o gravemente ipovedenti. Un test con strumenti comuni come NVDA (Windows) o VoiceOver (macOS) simula questa situazione d’uso. In questo modo si possono individuare problemi nella struttura semantica, come la gerarchia dei titoli, l’ordine dei contenuti e gli elementi di controllo non etichettati. L’uso degli screen reader richiede un po’ di familiarizzazione, ma fornisce informazioni preziose sull’effettiva usabilità di un sito web.
Vantaggi | Svantaggi |
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Valutazione realistica | Richiede familiarizzazione |
Rileva molti problemi invisibili | Comportamenti diversi tra screen reader |
Test di zoom e contrasto
L’accessibilità non dovrebbe essere vista come contrapposta alle moderne tendenze del web design; al contrario: un buon design è accessibile. Un test con visualizzazione ingrandita (ad esempio, zoom al 200%) e una simulazione dei difetti della visione dei colori (come la visualizzazione in scala di grigi) aiutano a individuare debolezze nel design o nell’accessibilità per le persone con difficoltà visive. In particolare, diventano così visibili la mancanza di contrasto dei colori, contenuti tagliati o componenti non scalabili. Particolarmente pratico: molti sistemi operativi e browser offrono già funzioni integrate per eseguire rapidamente queste verifiche.
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Rapido da eseguire | Valutazione in parte soggettiva |
Evidenzia le debolezze del design | Non si tratta di un test completo |
Comprensibilità cognitiva
L’accessibilità non riguarda solo la tecnologia, ma anche il contenuto del sito web deve essere comprensibile. I testi dovrebbero essere chiaramente strutturati, facili da leggere e scritti preferibilmente in linguaggio semplice. Verifica, ad esempio, se vengono spiegati i termini tecnici, se le frasi sono brevi e se i paragrafi sono ben organizzati. L’intelligenza artificiale e i modelli linguistici (LLM) possono aiutare a verificare la comprensibilità dei testi o a proporre formulazioni alternative in linguaggio semplice. Anche i contenuti interattivi come moduli o funzioni per scansionare codici QR sul PC dovrebbero essere progettati in modo tale da essere accessibili e comprensibili per le persone con disabilità e quindi testati specificamente per questo aspetto. A beneficiare degli effetti positivi di una migliore comprensibilità non sono solo le persone con disabilità cognitive, ma anche quelle con una minore competenza di lettura o non madrelingua.
Vantaggi | Svantaggi |
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Benefici per un’ampia gamma di utenti | Valutazione soggettiva |
Facile da implementare | Nessuna verifica standard possibile |
Utilizzare in modo efficace checklist e criteri WCAG
Le WCAG 2.1 definiscono quattro principi fondamentali per l’accessibilità digitale: la percepibilità, l’usabilità, la comprensibilità e la robustezza, riassunti in inglese con l’acronimo POUR. Questi principi costituiscono la base di molti metodi di verifica riconosciuti e checklist, come le checklist pratiche delle WCAG fornite da organizzazioni come WAI. Tali strumenti di verifica strutturati aiutano a identificare sistematicamente le barriere, a dare priorità alle azioni necessarie e a documentare in modo chiaro i progressi.
Cosa fare dopo aver effettuato un test di accessibilità di un sito web?
Dopo aver effettuato un test si passa alla fase successiva: i risultati dovrebbero essere documentati e analizzati con cura, possibilmente con una valutazione chiara secondo priorità come “critico”, “medio” o “basso”. Sono particolarmente urgenti le barriere che rappresentano un ostacolo maggiore all’uso o quelle rilevanti dal punto di vista legale. Tra queste rientrano, ad esempio, i testi alternativi mancanti nelle immagini. Questi problemi dovrebbero essere risolti per primi in ogni caso.
A lungo termine, è fondamentale integrare in modo stabile i principi di accessibilità nei processi di design, sviluppo e redazione. Un processo di miglioramento continuo assicura che l’accessibilità non sia vista come un progetto una tantum, ma come un compito continuativo. Per garantire il rispetto continuo dello standard raggiunto, è utile anche programmare la ripetizione dei test, ad esempio dopo il rilancio di un sito o se sono stati apportati grandi cambiamenti tecnici o introdotti nuovi contenuti.
Conclusione
Testare l’accessibilità di un sito web non è un’attività una tantum, ma un processo continuo. Combinando strumenti automatizzati, test manuali e checklist chiaramente strutturate, è possibile individuare e risolvere efficacemente molte barriere digitali fin dall’inizio. Non si tratta solo di rispettare le normative legali, l’inclusione digitale è anche un fattore di successo cruciale per i siti web moderni, sia dal punto di vista etico che economico.
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