La pandemia da coronavirus ha reso le cose per i commercianti con punti vendita fisici ancora più complicate di quanto già non fossero. A oggi, seppur la maggior parte delle attività di vendita al dettaglio sono aperte al pubblico, le norme precauzionali vigenti riducono all’osso il viavai quotidiano di clienti. Singoli settori come quello della gastronomia sono tra i più colpiti, tanto che nelle regioni arancioni è possibile effettuare solo il servizio d’asporto. Ma indipendentemente dalle limitazioni, a essere cambiato è il comportamento d’acquisto della clientela: difficilmente si compra fisicamente quello che si può trovare anche online.
Dunque, la presenza digitale sotto forma di pubblicità online, attività sui social o con un proprio sito web ha oggi un’importanza incommensurabile rispetto al passato. In particolare, per non uscire sconfitti durante l’attuale crisi del coronavirus. Quello che molti sbagliano è pensare che si tratti di rimpiazzare, più o meno gradualmente, il proprio negozio fisico con un sistema di vendita digitale, fino ad arrivare a vendere esclusivamente in rete o passare da avere un ristorante a svolgere semplicemente un’attività di consegna d’asporto. Ma non è così.
I vari canali di marketing a disposizione vi offrono la possibilità di tenere i vostri clienti costantemente informati sulla situazione del vostro esercizio commerciale, trasmettendo loro informazioni come:
- L’attuale situazione riguardo le visite di persona nei vostri locali
- Gli orari di apertura aggiornati
- I servizi alternativi offerti per adattarsi alle circostanze (per esempio: un servizio di consegna a domicilio o la possibilità di ordinare online e passare a ritirare in negozio grazie alla funzione click and collect
- Promozioni eccezionali (per esempio: la vendita di buoni sconto)