Migrazione PEC: come trasferire la tua posta certificata in modo sicuro e veloce
La PEC (Posta Elettronica Certificata) è uno strumento fondamentale per aziende, professionisti e privati che desiderano inviare comunicazioni con valore legale. Ogni messaggio inviato tramite PEC certifica mittente, destinatario, data, ora di invio e consegna, garantendo la stessa validità di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Qui ti spieghiamo come effettuare un trasferimento PEC.
Cos’è la PEC?
La PEC, acronimo di Posta Elettronica Certificata, è un servizio di posta elettronica che garantisce la validità legale delle comunicazioni digitali. A differenza di un’e-mail tradizionale, la PEC certifica l’invio, la consegna e l’autenticità del messaggio, offrendo la stessa tutela di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Utilizzata da imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni, assicura scambi documentali sicuri, tracciabili e conformi alle normative italiane ed europee.
Cos’è la migrazione PEC?
Con migrazione PEC o trasferimento PEC si intende il passaggio di una casella di posta certificata da un provider a un altro, mantenendo lo stesso indirizzo e i messaggi già presenti. Questo permette di continuare a usare la propria casella senza rischiare interruzioni di servizio, accedendo a funzionalità più moderne e a un’assistenza più efficiente.
In pratica, si tratta di spostare la gestione del proprio servizio PEC verso un nuovo gestore, ad esempio per ottenere migliori prestazioni, maggiore sicurezza o un’assistenza più efficiente, senza dover creare un nuovo indirizzo o perdere la cronologia delle comunicazioni.
Durante la migrazione della PEC, il nuovo provider si occupa di copiare in modo sicuro i dati, le cartelle e le impostazioni, garantendo la continuità del servizio e la conformità alle normative. Questo processo può avvenire manualmente, tramite esportazione dei messaggi, oppure in modo assistito, grazie al supporto tecnico del nuovo gestore. In entrambi i casi, l’obiettivo è assicurare una transizione fluida e senza interruzioni, così da poter continuare a utilizzare la propria casella certificata con tutte le garanzie di legge.
- Protezione professionale dei dati e della sicurezza
- E-mail crittografata con certificato SSL/TLS
- Massima protezione dai virus grazie a firewall e filtri antispam
- Backup giornalieri
Perché conviene migrare la PEC?
Ci sono diversi motivi per cui può essere conveniente effettuare una migrazione PEC, soprattutto per chi utilizza la posta certificata in ambito professionale. Tra i principali vantaggi:
- Server moderni e ridondati che riducono il rischio di interruzioni o perdite di dati.
- Sistemi di backup automatici e aggiornamenti costanti.
- Conformità alle normative europee sulla protezione dei dati (GDPR).
- Gestione trasparente e sicura delle informazioni grazie a infrastrutture localizzate in UE.
Un altro vantaggio della migrazione PEC riguarda la possibilità di gestire la propria casella in modo più pratico e produttivo. Passando a un provider più moderno, è possibile disporre di maggiore spazio di archiviazione, così da conservare nel tempo tutti i messaggi certificati senza doverli eliminare. Anche l’esperienza d’uso migliora sensibilmente grazie a interfacce più intuitive, accessibili anche da smartphone e tablet, e a strumenti avanzati come filtri intelligenti, notifiche automatiche o l’integrazione con altri servizi digitali, ad esempio dominio, hosting o firma elettronica.
La migrazione della PEC può inoltre tradursi in un risparmio concreto. Molti provider, come IONOS, offrono piani più convenienti o con funzionalità aggiuntive già incluse, garantendo al tempo stesso un supporto tecnico specializzato. Disporre di un’assistenza rapida e competente è fondamentale per chi utilizza la PEC in ambito professionale, poiché consente di risolvere eventuali problemi in tempi brevi e di mantenere sempre attivo il servizio, scongiurando il più possibile il rischio di interruzioni.
Effettuare una migrazione PEC permette quindi di ottenere un servizio più sicuro, efficiente e conveniente, mantenendo intatto il proprio indirizzo e tutti i messaggi archiviati.
Quali sono i tipi di migrazione della PEC?
Quando si parla di migrazione PEC, è importante distinguere tra i diversi tipi di trasferimento disponibili. La modalità di migrazione dipende dal provider di partenza, dal volume di messaggi presenti nella casella e dal livello di assistenza offerto dal nuovo gestore. In generale, si possono individuare due modalità principali: la migrazione manuale e la migrazione assistita.
Il tipo di migrazione è legato anche al dominio assegnato. Se il dominio è del gestore PEC, non si può migrare la casella da un provider all’altro come si fa nel caso di un trasferimento del dominio. In questo caso si può ricorrere solo alla migrazione manuale. Invece, se la PEC si trova su dominio personalizzato, puoi decidere a quale gestore PEC associare il servizio. Ti basterà modificare i record DNS (MX) e spostare la gestione della posta certificata verso un altro provider.
Migrazione manuale
La migrazione manuale della PEC prevede che l’utente esporti i propri messaggi, contatti e cartelle dal vecchio provider e li importi manualmente nella nuova casella. Questa operazione può essere eseguita tramite un client di posta elettronica (come Outlook o Thunderbird), utilizzando il protocollo IMAP per sincronizzare i messaggi tra i due account. È una soluzione adatta a chi ha una certa dimestichezza con le impostazioni di posta e desidera gestire autonomamente il processo. Tuttavia, richiede attenzione per evitare la perdita di dati e può richiedere più tempo in caso di caselle molto grandi.
Migrazione assistita
La migrazione assistita, invece, è la soluzione più sicura e consigliata per la maggior parte degli utenti. In questo caso, il nuovo provider si occupa direttamente del trasferimento completo della casella PEC, compresi messaggi, cartelle, allegati e impostazioni. L’utente deve solo autorizzare il passaggio, mentre il supporto tecnico si occupa di tutto il resto, garantendo la continuità del servizio e la protezione dei dati durante l’intera procedura. Questo tipo di trasferimento è adatto a chi desidera un processo rapido, affidabile e senza rischi di interruzioni.
Migrazione parziale o integrale
In alcuni casi, è possibile scegliere tra una migrazione parziale, limitata ad alcune cartelle o periodi di tempo, e una migrazione integrale, che copia l’intera struttura della casella PEC. La prima opzione può essere utile per ottimizzare lo spazio o semplificare la gestione, mentre la seconda è consigliata quando si desidera mantenere una cronologia completa di tutte le comunicazioni certificate.
In ogni caso, la migrazione della PEC è pensata per garantire la piena continuità operativa: una volta completato il trasferimento, l’indirizzo rimane invariato e la casella continua a funzionare come prima, ma con le prestazioni, la sicurezza e l’assistenza del nuovo provider.
Da quali provider si può effettuare la migrazione PEC verso IONOS?
La migrazione PEC verso IONOS è possibile da praticamente tutti i principali provider italiani di Posta Elettronica Certificata. Tra questi rientrano servizi molto diffusi come Aruba PEC, Legalmail (InfoCert), PosteCert (Poste Italiane), Namirial, Register.it, Libero PEC e altri gestori che supportano i protocolli standard IMAP o POP3. Questi protocolli consentono di accedere ai messaggi presenti nella casella e di trasferirli in modo sicuro verso il nuovo provider, mantenendo intatta la struttura delle cartelle, i contenuti e le ricevute di consegna.
IONOS utilizza una procedura di migrazione assistita compatibile con la maggior parte dei servizi PEC italiani ed europei. Il trasferimento può essere eseguito in modo semplice, anche nel caso di migrazione PEC da Aruba, una delle più comuni. Dopo aver autorizzato il passaggio, il supporto tecnico di IONOS si occupa della copia dei dati e della sincronizzazione della casella, garantendo la continuità del servizio, la protezione dei messaggi e la piena conformità alle normative del Sistema di Posta Elettronica Certificata italiano. In questo modo, il cambio di provider avviene senza interruzioni e con la garanzia di un’infrastruttura sicura e affidabile.
Migrazione PEC da Aruba a IONOS: una guida completa
La migrazione PEC da Aruba a IONOS è un processo semplice e sicuro che ti permette di trasferire la tua casella di Posta Elettronica Certificata mantenendo tutti i messaggi, le cartelle e le ricevute. Grazie al servizio di migrazione assistita offerto da IONOS, il passaggio avviene senza interruzioni nel rispetto della protezione dei dati.
1. Preparazione alla migrazione
Prima di iniziare la migrazione, assicurati di:
- avere accesso alla tua casella PEC Aruba (indirizzo, password e impostazioni server);
- conoscere i parametri IMAP o POP3 del servizio Aruba PEC;
- creare la nuova casella PEC con IONOS.
Puoi richiedere la creazione della casella direttamente dalla tua area clienti IONOS o tramite l’assistenza clienti, che ti fornirà i dettagli di accesso e le istruzioni di configurazione.
2. Avvio del trasferimento PEC
Una volta attiva la nuova casella IONOS, accedi all’area clienti IONOS e seleziona il servizio di migrazione delle e-mail. IONOS utilizza una piattaforma automatizzata compatibile con la maggior parte dei provider italiani, incluso Aruba.
Dovrai semplicemente inserire:
- l’indirizzo completo della tua casella PEC Aruba;
- la relativa password di accesso;
- l’indirizzo della nuova casella PEC IONOS;
- la password temporanea o definitiva associata.
Il sistema verificherà le credenziali e avvierà la sincronizzazione dei messaggi.
3. Copia e sincronizzazione dei messaggi
Durante questa fase, IONOS copia in modo sicuro tutti i messaggi, le cartelle e le ricevute di consegna dalla casella PEC Aruba alla nuova casella IONOS.
L’intero processo avviene in background e non comporta interruzioni del servizio: potrai continuare a utilizzare la tua vecchia PEC fino al completamento della migrazione. In base al volume di messaggi, la procedura può richiedere da pochi minuti a qualche ora. Al termine, riceverai una conferma automatica dell’avvenuto trasferimento.
4. Verifica della migrazione e aggiornamento dei contatti
Dopo la conclusione della migrazione PEC, accedi alla tua nuova casella IONOS per verificare che tutti i messaggi e le cartelle siano stati importati correttamente.
Infine, ti rimarrà solo da aggiornare i riferimenti PEC sul tuo sito web, biglietti da visita o documenti aziendali e comunicare ai tuoi contatti istituzionali il nuovo gestore del servizio (se necessario).
5. Cancellazione o chiusura della vecchia casella
Dopo che avrai la certezza che la migrazione è stata completata e i messaggi sono stati trasferiti, puoi procedere alla disattivazione della vecchia PEC Aruba. Prima di farlo, ti consigliamo di conservare una copia di backup dei dati o esportare in locale le ricevute di invio e consegna.
- Archiviazione automatica delle caselle selezionate
- Salvataggio in data center europei
- Protezione dalla perdita di dati
La posta elettronica certificata europea: dalla PEC alla REM
Negli ultimi anni, l’Italia sta lavorando all’adeguamento della propria PEC (Posta Elettronica Certificata) agli standard europei previsti dal Regolamento eIDAS 2, che introduce la REM (Registered Electronic Mail), ossia la posta elettronica registrata valida in tutta l’Unione Europea.
L’obiettivo della REM è creare un sistema di comunicazione digitale riconosciuto a livello europeo, con lo stesso valore legale in tutti gli Stati membri. Mentre la PEC ha valore giuridico solo in Italia, la REM renderà possibile inviare e ricevere messaggi certificati tra cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni di qualsiasi paese UE, mantenendo la tracciabilità, la sicurezza e la prova dell’avvenuta consegna.
Il passaggio dalla PEC alla REM avverrà in modo graduale: i gestori PEC accreditati dall’AgiD stanno già aggiornando i propri sistemi per ottenere anche la certificazione REM. Gli utenti, nella maggior parte dei casi, non dovranno fare nulla, poiché la migrazione sarà gestita automaticamente dai provider.
Con la REM, ogni casella certificata italiana diventerà conforme agli standard europei, garantendo:
- validità transfrontaliera dei messaggi inviati;
- autenticazione rafforzata dei mittenti e dei destinatari;
- interoperabilità tra i sistemi nazionali;
- maggiore protezione dei dati e sicurezza delle comunicazioni.
La REM rappresenta quindi l’evoluzione naturale della PEC: uno strumento più sicuro, riconosciuto in tutta Europa e pronto a sostituire progressivamente l’attuale sistema nazionale senza che gli utenti debbano cambiare indirizzo o perdere i messaggi già ricevuti.