Da Panda a Penguin: una panoramica sugli aggiornamenti più importanti di Google
Gli aggiornamenti di Google servono a migliorare i risultati di ricerca e sono essenziali per il posizionamento SEO dei siti web. Modifiche significative all’algoritmo di Google vengono effettuate più volte all’anno; tuttavia, l’entità delle modifiche e i loro effetti non sono noti in anticipo.
Gli aggiornamenti attuali in sintesi
Quando è avvenuto l’ultimo aggiornamento di Google? Chi ne è rimasto coinvolto e quali effetti ha generato? Una risposta a queste domande si trova nei paragrafi successivi dedicati agli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo del motore di ricerca.
30.06.2025: June 2025 Core Update
L’aggiornamento principale di giugno 2025 ha avuto una fase di distribuzione di 16 giorni. Google ha proseguito il percorso del precedente aggiornamento: contenuti di alta qualità e soprattutto unici devono essere premiati dagli algoritmi. Questo è avvenuto in risposta ai numerosi contenuti generati dall’intelligenza artificiale, che spesso si limitano a riassumere o parafrasare contenuti esistenti. È probabile che anche i progressi di Google nel campo dell’intelligenza artificiale abbiano giocato un ruolo in questo contesto. Infatti, AI Overview mostra sintesi create con l’IA direttamente nei risultati di ricerca. Pertanto, l’intelligenza artificiale di Google ha bisogno di contenuti che dimostrano un’elevata competenza.
13.03.2025: March 2025 Core Update
Il primo aggiornamento principale dell’anno mirava principalmente a premiare contenuti di alta qualità. I siti che si basavano prevalentemente su contenuti generati automaticamente (ad esempio tramite intelligenza artificiale) hanno quindi perso significativamente visibilità.
C’è stato movimento nei ranking anche per le pagine con contenuti creati dagli utenti. Molti forum hanno subito forti perdite. Google sta quindi attenuando una tendenza degli ultimi anni, in cui i contenuti delle community venivano preferiti dagli algoritmi di ranking. È interessante notare che Reddit, al contrario, ha ottenuto un maggiore beneficio e ora appare in alto nei risultati di ricerca con i suoi diversi subreddit.
12.12.2024: December 2024 Core Update
Appena un mese dopo l’aggiornamento principale di novembre, Google ha pubblicato il 12 dicembre il quarto e ultimo grande aggiornamento dell’algoritmo dell’anno. Nell’annuncio su X, il colosso del motore di ricerca ha spiegato la rapida sequenza di innovazioni con la presenza di diversi sistemi di base, i quali si desidera aggiornare costantemente. Al Search Central Live di Zurigo è stato contemporaneamente annunciato che presto diventerà lo standard rilasciare gli aggiornamenti principali a un ritmo più veloce.
11.11.2024: November 2024 Core Update
L’11 novembre è iniziato il rollout di 23 giorni del terzo aggiornamento principale del 2024. Google non ha fornito particolari informazioni o obiettivi specifici per questo aggiornamento. Tuttavia, si presume che l’aggiornamento abbia proseguito il lavoro del precedente aggiornamento principale.
15.08.2024: August 2024 Core Update
Il 15 agosto 2024, Google ha pubblicato un altro aggiornamento principale con un post esplicativo del blog di John Mueller. L’aggiornamento mirava a migliorare ulteriormente i risultati di ricerca, incorporando in particolare il feedback di autori e utenti ricevuto dopo l’ultimo aggiornamento per i contenuti utili di settembre 2023.
05.03.2024: March 2024 Core Update
A marzo 2024, Google ha pubblicato un aggiornamento principale, significativamente più complesso di molti dei precedenti, che includeva delle modifiche a vari sistemi chiave. L’obiettivo principale dell’aggiornamento consisteva nel miglioramento della qualità della ricerca Google riducendo i contenuti che miravano solo a generare clic. Di conseguenza, la fase di rollout è durata complessivamente 45 giorni. Secondo quanto dichiarato da Google, il numero dei risultati di ricerca di bassa qualità e originalità è stato ridotto di circa il 45%. Una sintesi ufficiale delle novità è disponibile nell’articolo del blog sull’aggiornamento principale di marzo 2024.
05.03.2024: March 2024 Spam Update
Il 5 marzo 2024 ci sono state anche nuove modifiche alle linee guida sullo spam per la ricerca web di Google. Google ha reagito alle numerose segnalazioni riguardanti l’aumento del numero di risultati spam. I seguenti tre punti sono stati affrontati con l’aggiornamento sullo spam:
- Abuso di domini scaduti: un dominio scaduto viene utilizzato per pubblicare contenuti che offrono poco o nessun valore agli utenti. L’unico obiettivo è sfruttare la reputazione del dominio scaduto per ottenere un buon posizionamento.
- Abuso di contenuti generati in massa: viene creata una grande quantità di contenuti non originali che offrono poco o nessun valore. Non importa se questi contenuti siano creati tramite automazione (IA), sforzi umani o una combinazione dei due.
- Abuso della reputazione del sito web: si verifica un abuso della reputazione del sito web quando vengono pubblicate pagine di terzi senza o con minima supervisione o coinvolgimento del primo fornitore. In questo modo, si cerca di manipolare il posizionamento sfruttando i segnali di ranking del sito web del primo fornitore.
08.11.2023: November 2023 Reviews Update
Parallelamente all’aggiornamento principale, a novembre 2023 Google ha pubblicato anche un ulteriore aggiornamento per la valutazione delle recensioni. Le recensioni di alta qualità con analisi approfondite, ad esempio redatte da esperti ed esperte, dovrebbero influenzare ancora più significativamente il posizionamento grazie all’aggiornamento.
La valutazione avviene a livello di pagina: i contenuti come articoli, post di blog o simili che contengono raccomandazioni, opinioni o analisi vengono scansionati e classificati di conseguenza. Il rollout dell’aggiornamento sulle recensioni di novembre 2023 è durato complessivamente 29 giorni.
02.11.2023: November 2023 Core Update
Il rollout del quarto e ultimo aggiornamento principale del 2023 è durato insolitamente a lungo, ben 25 giorni, senza un motivo particolare. L’aggiornamento di Google aveva l’obiettivo tipico di migliorare i risultati di ricerca, rendendoli preziosi e affidabili per gli utenti.
05.10.2023: October 2023 Core Update
Il 5 ottobre si è verificato il terzo aggiornamento principale del 2023. Non ha portato particolari novità, ma aveva come obiettivo classico l’ottimizzazione della raccolta dei contenuti da parte degli algoritmi. Il rollout è durato due settimane.
14.09.2023: September 2023 Helpful Content Update
Quasi un anno dopo l’ultimo aggiornamento dei contenuti utili, Google ha rilasciato la prossima revisione in questa categoria a settembre 2023. Tra i punti principali c’era la nuova posizione di Google, secondo cui i contenuti creati dall’IA non sono più considerati automaticamente negativi. Se in precedenza era chiaramente definito che i contenuti utili dovessero essere creati dagli esseri umani, con il nuovo aggiornamento il colosso dei motori di ricerca ha rivisto questo aspetto.
Inoltre, Google ha reso chiaro nell’aggiornamento che la data dell’ultima revisione dei contenuti dovrebbe essere modificata solo se sono state effettivamente apportate modifiche significative. Una sintesi dettagliata delle modifiche è fornita dal post del blog sull’aggiornamento dei contenuti utili di settembre 2023 di SISTRIX.
22.08.2023: August 2023 Core Update
Nel secondo aggiornamento principale del 2023, l’obiettivo principale era migliorare il modo in cui Google valutava complessivamente i contenuti. Le modifiche hanno portato alcune pagine precedentemente sottovalutate a ottenere un miglior posizionamento nei risultati di ricerca o l’effetto opposto. Il rollout si è concluso il 7 settembre 2023.
12.04.2023: April 2023 Reviews Update
L’aggiornamento sulle recensioni dell’aprile 2023 rappresenta un’importante revisione dell’algoritmo per quanto riguarda le valutazioni di prodotti, servizi, destinazioni, giochi, film e argomenti simili. Mira a migliorare l’esperienza utente e i risultati di ricerca, rendendo più facilmente accessibili informazioni rilevanti da recensioni su prodotti e servizi. Nell’ambito di questa modifica dell’algoritmo, Google ha anche rimandato alle sue linee guida per la creazione di recensioni di alta qualità.
15.03.2023: March 2023 Core Update
Il primo aggiornamento principale del 2023 è avvenuto già nel primo trimestre. L’aggiornamento dell’algoritmo, che migliora la valutazione complessiva dei contenuti attraverso i sistemi di Google, ha interessato tutti i tipi di contenuti in tutte le regioni e lingue.
Per i proprietari di siti web, il core update ha significato che siti di alta qualità con contenuti utili, buona esperienza utente e forti segnali E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness) sono diventati ancora più importanti.
21.02.2023: February 2023 Product Reviews Update
L’implementazione a livello mondiale dell’adeguamento dell’algoritmo per le recensioni di prodotti, avviata alla fine del 2022, è iniziata il 21 febbraio 2023. Il rollout ha avuto una durata di circa due settimane e ha interessato, tra l’altro, le lingue inglese, spagnolo, tedesco, francese e italiano.
05.12.2022: December 2022 Helpful Content Update
Il secondo aggiornamento dei contenuti utili è stato pubblicato da Google il 5 dicembre 2022 e distribuito nell’arco di circa quattro settimane per tutte le lingue. Questo aggiornamento è stato sviluppato per premiare i contenuti utili nei risultati di ricerca e penalizzare i siti con contenuti di bassa qualità o spam.
20.09.2022: September 2022 Product Reviews Algorithm Update
L’aggiornamento dell’algoritmo di settembre 2022 mirava a migliorare la precisione e la rilevanza delle recensioni di prodotti nelle SERP in lingua inglese. La fiducia nei confronti delle recensioni è stata valutata attraverso una combinazione di fattori come le valutazioni degli utenti, i contenuti delle recensioni e le opinioni degli esperti e delle esperte.
12.09.2022: September 2022 Core Update
A settembre si è svolto un ulteriore aggiornamento principale di Google. Questo aggiornamento mirava principalmente a ottimizzare l’esperienza utente e a rafforzare l’efficacia del precedente aggiornamento dei contenuti utili.
25.08.2022: August 2022 Helpful Content Update
Con l’aggiornamento dei contenuti utili, Google ha introdotto un ulteriore aggiornamento dell’algoritmo. Questo intende garantire che i siti web con una buona esperienza utente siano mostrati in modo preferenziale nelle ricerche. Per questo, Google ha introdotto un nuovo segnale di ranking SEO. Il segnale sarà utilizzato per valutare il sito nella sua interezza. Ciò significa che i contenuti delle singole pagine non saranno più considerati isolatamente. Inizialmente, l’aggiornamento riguarda solo le pagine in lingua inglese. Gradualmente, sarà esteso ad altre lingue. Ulteriori informazioni sull’aggiornamento dei contenuti utili possono essere trovate nel blog degli sviluppatori e delle sviluppatrici di Google.
25.05.2022: May 2022 Core Update
Il primo aggiornamento principale del 2022 è avvenuto già nella prima metà dell’anno: a maggio 2022, Google l’ha implementato per continuare a migliorare i risultati di ricerca. In particolare, i siti di video come TikTok hanno registrato una maggiore visibilità. Un’altra tendenza si è delineata nei siti di nicchia specializzati, che hanno ottenuto un posizionamento migliore rispetto ai siti che coprono temi più ampi. Ciò suggerisce che l’algoritmo di Google è ormai in grado di riconoscere con maggiore differenziazione gli specialisti di un settore e chi si posiziona meglio in termini di EAT.
23.03.2022: March 2022 Product Reviews Update
Un altro grande aggiornamento nel 2022 ha riguardato solo le pagine in lingua inglese. Esattamente come l’aggiornamento dell’anno precedente, le recensioni hanno continuato a essere maggiormente considerate nel ranking delle pagine web. I siti con recensioni di alta qualità sono stati privilegiati.
22.02.2022: Page Experience Update
L’aggiornamento esperienza della pagina di Google era già stato presentato per i ranking sui dispositivi mobili. Da fine febbraio a inizio marzo 2022 è seguita poi l’implementazione per i siti desktop. Nell’indicizzazione vengono ora considerati, ad esempio, il First Input Delay (FID) o la sicurezza HTTPS.
01.12.2021: December 2021 Product Reviews Update
L’aggiornamento sulle recensioni dei prodotti alla fine del 2021 si è occupato delle recensioni clienti sui siti web. In particolare, le pagine che presentano recensioni significative e di alta qualità dovrebbero essere premiate dall’aggiornamento e ottenere un miglior posizionamento.
17.11.2021: November 2021 Core Update
Il secondo aggiornamento principale di Google del 2021 è avvenuto a novembre. Considerando l’imminente Black Friday, che rappresenta di solito un momento di picco per le vendite nell’e-commerce, il tempismo dell’aggiornamento è stato piuttosto sorprendente. A causa delle fluttuazioni nel ranking che di solito si verificano dopo il rollout di un core update, i gestori di siti web temevano perdite di fatturato.
03.11.2021: November Spam Update
Il secondo aggiornamento antispam del 2021 ha perseguito obiettivi simili a quelli dell’aggiornamento di giugno. Anch’esso mirava a contrastare le pagine spam. Le pagine che seguono le migliori pratiche per la ricerca non dovrebbero essere influenzate dall’aggiornamento.
26.07.2021: Link Spam Algorithm Update
L’aggiornamento dell’algoritmo per i link di spam, avviato a fine luglio, era volto a limitare i link spam per migliorare la qualità dei risultati di ricerca. L’aggiornamento dell’algoritmo mirava principalmente a contrastare i backlink che figuravano come spam. In questo modo, i siti web con backlink poco affidabili non dovrebbero più ottenere vantaggi in termini di ranking. I link di affiliazione non sono specificamente coinvolti. Per maggiori informazioni su come avvengono esattamente le modifiche e a cosa prestare attenzione nella creazione dei link, è possibile consultare il blog degli sviluppatori di Google.
01.07.2021: July 2021 Core Update
L’aggiornamento principale di luglio è un’estensione del core update del mese precedente e completa l’aggiornamento verificatosi a metà 2021. È notevole come le modifiche apportate dall’aggiornamento abbiano fatto migliorare il posizionamento delle pagine che erano state penalizzate dagli aggiornamenti precedenti. Si può quindi ipotizzare che Google abbia rimosso o almeno ridotto i fattori dell’aggiornamento principale del 2019.
23 e 28.06.2021: June Spam Update
A giugno non solo si è verificato un aggiornamento principale, ma anche uno spam diviso in due parti. Si mira a intervenire contro pagine sospettate di spam. In particolare, riguarda siti web che tentano di eseguire phishing o sono infetti da malware. Anche le pagine che forniscono contenuti copiati o generati automaticamente o che partecipano a programmi di scambio link sono classificate come spam.
02.06.2021: June 2021 Core Update
Dopo che l’aggiornamento sull’esperienza della pagina previsto per maggio è stato rinviato a metà giugno 2021, il 2 giugno è seguito il successivo aggiornamento principale. Tutti i precedenti avvisi di Google sugli aggiornamenti principali riguardavano, secondo il gigante dei motori di ricerca, anche questo aggiornamento. Ci sono volute da una a due settimane per essere completamente rilasciato. Google ha sottolineato, durante l’annuncio dell’aggiornamento, un nuovo post sul blog di Danny Sullivan, pubblicato anch’esso lo stesso giorno. Questo articolo in inglese spiegava nuovamente come Google desiderava migliorare la ricerca con questi aggiornamenti e quale ruolo giocavano anche questi aggiornamenti principali.
Maggio 2021: Google Core Web Vitals Update
A maggio 2021 è stato programmato il primo aggiornamento ufficiale per il 2021. In questa data Google ha introdotto i segnali web essenziali (Core Web Vitals), che promettevano di tenere in maggiore considerazione l’esperienza utente nelle pagine posizionate. Questo aggiornamento di Google continua ad avere un impatto sensibile sui risultati di ricerca.
03.12.2020: December 2020 Core Update
L’ultimo aggiornamento principale ufficiale per il 2020 è stato rilasciato da Google in modo piuttosto sorprendente proprio a dicembre. Sorprendente, poiché il periodo natalizio è un momento importante per molte pagine e-commerce e cambiamenti significativi nei risultati di ricerca potrebbero causare insoddisfazione tra i responsabili. L’aggiornamento è stato annunciato via X dall’account ufficiale Google SearchLiaison.
Come già per gli aggiornamenti di Google precedenti, anche per l’aggiornamento di dicembre Google non ha fornito misure concrete su come un webmaster avrebbe dovuto agire se la propria pagina è colpita negativamente da questo aggiornamento. Google ha rimandato solo una volta al post molto generale al riguardo. Tuttavia, queste informazioni sono già servite come primo orientamento.
04.05.2020: May 2020 Core Update
Nonostante la crisi dovuta al coronavirus, Google non ha smesso di lavorare sul proprio algoritmo. Il 4 maggio, infatti, il gigante dei motori di ricerca ha annunciato l’aggiornamento “May 2020 Core Update”. Appena qualche ora dopo è iniziato subito il lancio, anche se stando a Google potrebbero volerci fino a due settimane prima di vederne gli effetti. Come per gli ultimi suoi importanti aggiornamenti, Google ha annunciato ufficialmente il May 2020 Core Update via X.
13.01.2020: January 2020 Core Update
Non sono ancora trascorse due settimane dall’inizio del 2020 che Google ha già sorpreso i webmaster con un nuovo core update. Sull’account X ufficiale di Google SearchLiaison il leader dei motori di ricerca ha annunciato il nuovo “January 2020 Core Update”.
Tutti i suggerimenti generali precedenti sui core update di Google resteranno probabilmente validi anche per il January 2020 Core Update.
Aggiornamento BERT
Dopo tutti i core update di quest’anno, Google sarà di nuovo in azione alla fine del 2019. Con il BERT update, Google sta introducendo uno dei più grandi cambiamenti al sistema di ricerca dall’introduzione di RankBrain circa cinque anni fa. In un post sul blog l’azienda ha annunciato ufficialmente questo aggiornamento. BERT è l’abbreviazione di Bidirectional Encoder Representations from Transformers ed è una tecnica basata sulla rete neurale per la preformazione di Natural Language Processing (NLP; in italiano: “elaborazione del linguaggio naturale”). Il motore di ricerca ha già presentato questa tecnologia a novembre 2018 in un post sul blog, rilasciandola subito come open source.
Con BERT, le ricerche degli utenti verranno comprese ancora meglio. Ad esempio, il contesto di una parola inserita può ora essere riconosciuto più precisamente e venire preso così in considerazione. Nella sua analisi e valutazione l’algoritmo si concentrerà di più sulle preposizioni come “per” (“for”) o “a” (“to”).
Google rilascia l’aggiornamento BERT per l’inglese, ma seguiranno altre lingue. Secondo Google, negli Stati Uniti l’aggiornamento dovrebbe già dare risultati significativamente migliori per una ricerca su dieci. Anche se sembrerebbe trattarsi solo di una piccola parte delle richieste, è in realtà un enorme passo avanti. Nel post del blog si trovano esempi chiari al riguardo.
Oltre ai normali risultati di ricerca, Google applica l’aggiornamento BERT anche per migliorare la funzionalità snippets, cioè le brevi risposte evidenziate che si trovano occasionalmente sopra i normali risultati di ricerca. Secondo Google, l’aggiornamento BERT dovrebbe già dare risultati migliori in oltre 20 paesi. L’azienda cita esplicitamente il coreano, l’hindi e il portoghese.
Anche se Google vede il nuovo aggiornamento BERT come un grande passo avanti nel miglioramento della comprensione linguistica dei suoi utenti, l’azienda è consapevole che il risultato ottenuto da molte ricerche non è ancora perfetto. Di conseguenza, ciò lascia intuire che l’elaborazione del linguaggio è lungi dall’essere conclusa e che ci si potranno aspettare ulteriori miglioramenti nel tempo.
24.09.2019: September 2019 Core Update
Da quando Google ha cominciato ad annunciare attivamente i core update, i webmaster sono sempre all’erta, in trepidante attesa del prossimo aggiornamento. Dopo circa tre mesi dall’ultimo aggiornamento principale è finalmente giunto il momento del “September 2019 Core Update”. Si tratta del terzo aggiornamento dall’inizio dell’anno, che conferma così la cadenza trimestrale del rilascio degli aggiornamenti da parte del motore di ricerca. L’annuncio è stato fatto da Google tramite l’account X ufficiale dedicato alla comunicazione con i webmaster “Google SearchLiaison”.
Come per gli aggiornamenti precedenti, Google non si è espresso in modo concreto sui cambiamenti apportati dall’update. Ulteriori informazioni sono però reperibili nel post del blog di Webmaster Central, il punto di riferimento per chiunque sia interessato a ricevere maggiori dettagli sui core update. Secondo Sistrix, il celebre servizio di strumenti SEO, per quanto riguarda Germania e Spagna in prima linea le pagine più colpite dall’aggiornamento sono quelle relative al settore viaggi, ma anche quelle del settore salute, come già accaduto nel precedente aggiornamento di Google.
03.06.2019: June 2019 Core Update
L’ultimo aggiornamento di Google per il 2019 rivela gli sforzi sempre maggiori che il leader dei motori di ricerca sta facendo per essere almeno un po’ più trasparente. Google non solo ha annunciato il core update il giorno prima, ma ha dato anche all’aggiornamento un nome ufficiale: “June 2019 Core Update”, il che è finora un’assoluta rarità.
Con queste informazioni, l’azienda naturalmente impedisce numerose speculazioni, ma come al solito rimane riluttante a fornire ulteriori informazioni sull’aggiornamento. Il gigante dei motori di ricerca, infatti, ancora una volta non specifica quali modifiche siano state fatte sull’algoritmo e come si debbano regolare i webmaster.
12.03.2019: March 2019 Core Update
Il 12 marzo è avvenuto il primo update del 2019 confermato ufficialmente da Google. Come anche nel caso degli ultimi aggiornamenti di Google, si è trattato sempre di un core update. Google stesso ha ribattezzato l’update con il nome di “March 2019 Core Update“, poiché tra i webmaster circolavano altre denominazioni confusionarie, come “Florida 2-Update”. L’aggiornamento corrente non ha niente a che fare con il precedente Florida Update, come ha confermato Google.
Dato che si tratta di un altro aggiornamento principale, il consiglio di Google su come i gestori di una pagina dovrebbero reagire all’update rimane invariato (come riportato sotto nell’articolo).
Secondo il portavoce di Google Danny Sullivan è già il terzo core update da quando Google ha ufficialmente confermato la messa in atto di aggiornamenti maggiori. È stato lanciato in tutto il mondo e l’implementazione dovrebbe durare una settimana o poco più.
08.10.2018: Medic Update 2
A metà agosto è girata la voce dell’aggiornamento delle SERP di Google dal nome fuorviante “Medic Update”. Alcune pagine web hanno perso visibilità fino all’80 percento. Ma come al gioco, anche con Google c’è chi vince e c’è chi perde. Ci sono infatti stati innumerevoli casi di gestori di pagine web che hanno aumentato molto la propria visibilità.
Google ha confermato solo che c’è stato un aggiornamento, senza rivelare quali modifiche fossero state apportate all’algoritmo. È così cominciata l’indagine sul mistero dei cambiamenti dell’update di Google e sulle eventuali modifiche da apportare quando il proprio sito web ne ha subito un’influenza negativa. Maggiori informazioni al riguardo si trovano nel paragrafo “Medic Update”.
Con il nuovo aggiornamento dell’08.10.2018, che è stato chiamato dagli addetti ai lavori semplicemente “Medic Update 2” (anche se il nome non è appropriato, è stato mantenuto per comodità), sembra che Google abbia in parte annullato o attenuato le modifiche derivate dal primo Medic Update.
Come già successo con il primo Medic Update, sono state colpite soprattutto le pagine web con temi sensibili, che trattano ad esempio di salute, prestiti, assicurazioni, ecc. È interessante notare che si sono risollevate anche pagine alle quali i rispettivi webmaster non avevano apportato alcuna modifica. Il Medic Update 2 dimostra ancora una volta che anche Google commette errori e tenta di correggerli con ulteriori aggiornamenti.
29.09.2018: piccolo aggiornamento dell’algoritmo principale
Dopo che dal Medic Update sono usciti alcuni sconfitti e molti vincitori, l’aggiornamento successivo minore, confermato da Google, è stato lanciato nella settimana del 29.09.2018. Nel post di conferma su X da parte di Danny Sullivan il portavoce ha sostenuto nuovamente come il core dell’algoritmo di Google venga aggiornato continuamente. Anche se Sullivan ha parlato di un aggiornamento “più piccolo”, alcuni responsabili hanno registrato forti variazioni nell’indice di visibilità dei loro siti web.
13.08.2018: Medic Update
Il nome “Medic Update” non gli rende giustizia. Tuttavia, chiarisce ancora una volta quanto sia difficile e fuorviante l’analisi esterna di un aggiornamento di Google. A nominarlo così sono stati quelli che lavorano in ambito SEO, che hanno notato dopo le prime analisi come da questo update di Google siano stati colpiti soprattutto i siti del settore medico. Questa deduzione è stata però smentita ufficialmente dal webmaster analista dei trend di Google Gary Illyes, che ha annunciato sul palco della Search Masters Brasil che l’aggiornamento ha riguardato soprattutto i siti del settore medico solo per una “fortunata coincidenza”. Alcuni giorni prima il portavoce ufficiale di Google Danny Sullivan aveva confermato che questo aggiornamento riguardava un “Broad core update”, che interessava tutti tipi di ricerca.
Anche se la denominazione di “Medic Update” risulta un po’ fuorviante, il fulcro della supposizione potrebbe essere comunque appropriato per l’aggiornamento: sono coinvolte soprattutto le pagine web in cui la fiducia dei visitatori e delle visitatrici gioca un ruolo fondamentale. Google riassume questo criterio con l’abbreviazione E-A-T, dove E-A-T sta per i termini inglesi Expertise (competenza), Authoritativeness (autorevolezza) e Trustworthiness (attendibilità). Questi tre criteri sono particolarmente importanti per i siti con un contesto YMYL, dove l’abbreviazione indica i termini inglesi “Your Money or Your Life”. Ciò significa tradotto “i tuoi soldi o la tua vita” e comprende le pagine che con le loro informazioni potrebbero avere influenza sulle finanze, sulla salute, sulla soddisfazione o sulla sicurezza di chi cerca su Google.
Nel caso in cui si sia stati colpiti dal Medic Update, si dovrebbero consultare le linee guida ufficiali sulla valutazione della qualità da parte di Google. Questa guida interna dovrebbe dare ai “quality rater” umani di Google un orientamento di come dovrebbe presentarsi una pagina web perfetta per il motore di ricerca. Per i temi riguardanti il campo della salute dovrebbe essere visibile chiaramente chi è l’autore o l’autrice dell’articolo e quale qualifica professionale ricopre.
01.08.2018: aggiornamento del core dell’algoritmo
Il terzo maggiore aggiornamento del core dell’algoritmo nel 2018 è stato eseguito il 01.08.2018. Google ha ufficialmente confermato su X che si trattava in questo caso di un “broad core algorithm update”. Allo stesso tempo il post ha fatto riferimento ai suggerimenti per l’aggiornamento delle note precedenti su come reagire a questi aggiornamenti in qualità di gestore del sito (nell’articolo più sotto puoi consultare anche gli altri post).
Anche in questo aggiornamento di Google, Sullivan ha ribadito che nel caso di determinati update i webmaster verrebbero informati qualora potessero effettuare particolari modifiche. In questo caso però i gestori dei siti non possono modificare niente in particolare per compensare eventuali perdite di posizione. Google vuole in questo modo evitare che i webmaster tentino di “riparare” elementi che non sono affatto danneggiati. Ha anche sottolineato che la chiave del successo risiederebbe negli ottimi contenuti. Ha però ammesso che anche questa volta ha dato la “stessa risposta annosa” che è stata fornita molte altre volte.
16.04.2018: aggiornamento del core dell’algoritmo
Dopo che è avvenuto un aggiornamento maggiore del core dell’algoritmo a marzo di quest’anno, ad aprile Google ha aggiunto legna sul fuoco. Su X, l’azienda del motore di ricerca ha annunciato che lunedì 16.04.2018 sarebbe stato eseguito un aggiornamento maggiore del core dell’algoritmo. Per altre informazioni Google ha rimandato al post dell’ultimo aggiornamento di marzo.
07.03.2018: aggiornamento del core dell’algoritmo
Il 7 marzo 2018 c’è stato un importante aggiornamento di Google. Tramite l’account ufficiale X di @searchliaison, il gigante dei motori di ricerca ha confermato il 12 marzo i sospetti su un grande aggiornamento avvenuto nei giorni precedenti.
Questo Core Algorithm Update è un aggiornamento maggiore che Google attua in questa forma solo un paio di volte all’anno. In questo caso l’azienda apporta una modifica direttamente al cuore dell’algoritmo di Google. In altre parole, in questi core update vengono coinvolte moltissime pagine, con effetti visibili e percepibili. Google tace però su quali modifiche vengano effettivamente apportate. Per i gestori dei siti è così quasi impossibile reagire a questi aggiornamenti. In un altro post su X sull’aggiornamento di marzo Google ha spiegato che finora avevano beneficiato dell’update solo i siti sottovalutati. Per coloro che sono stati danneggiati dall’update che devono fare i conti da marzo 2018 con diminuzioni di visitatori e perdita di visibilità, Google ha dichiarato che non ci sarebbe niente di sbagliato in queste pagine. Non ci sarebbe neanche nessun “fix”, basta solo concentrarsi nella pubblicazione di ottimi contenuti.
Rispetto agli altri update degli anni scorsi, non è stato dato un nome ufficiale per l’aggiornamento del 07.03.2018.
Nell’hangout in inglese del 06.04.2018 fornito ai webmaster, John Mueller ha spiegato concretamente che nel caso di questo aggiornamento al centro non è stata messa la qualità, ma piuttosto la pertinenza. Per aumentare la pertinenza della propria pagina, Mueller consiglia di chiedere con un sondaggio agli utenti cosa si potrebbe fare diversamente per migliorare il sito. Si dovrebbero anche sempre verificare i requisiti tecnici, ad esempio se la pagina continua a essere scansionata dal bot di Google.
Perché Google cambia il suo algoritmo?
Le modifiche all’algoritmo di Google, spesso definite Google Updates, hanno un obiettivo importante: migliorare la qualità dei risultati di ricerca per mostrare agli utenti solo contenuti rilevanti e di alta qualità. Fino a qualche anno fa, ossia prima di Panda, Penguin e gli altri, per i gestori di siti web era più facile manipolare i risultati dei motori di ricerca. Con varie pratiche SEO (oggi si parla di Black-Hat-SEO) si cercava di simulare la rilevanza per ottenere un buon posizionamento. Le tecniche come il cosiddetto keyword stuffing o il cloaking erano mezzi molto popolari.
Ma Google intende gradualmente eliminare questi trucchi per mostrare agli utenti solo contenuti realmente rilevanti nelle prime posizioni. Le modifiche all’algoritmo mirano a contrastare le pratiche di spam e le metodologie SEO poco pulite. Infatti, l’algoritmo di Google determina la rilevanza di una pagina nell’indice e quindi anche la posizione nelle liste dei risultati.
Google considera attualmente circa 200 diversi fattori di ranking di Google per determinare la qualità e la rilevanza di una pagina. Quando è previsto un aggiornamento, il leader dei motori di ricerca apporta piccole modifiche e adatta l’algoritmo con conseguenze più o meno significative. Gli aggiornamenti di Google possono:
- modificare la ponderazione dei fattori esistenti
- o introdurre fattori nuovi.
Effetti degli aggiornamenti di Google
Gli effetti degli aggiornamenti tra i risultati di ricerca nonché la visibilità di una pagina sono variabili. Se si è coinvolti in un aggiornamento, lo si osserva facilmente sulla base dell’indice di visibilità di SISTRIX. Tramite questo strumento SEO è possibile monitorare la visibilità nel tempo. Google intanto rende i grandi aggiornamenti pubblici, cioè è possibile vedere se un peggioramento della posizione del sito sia riconducibile all’aggiornamento. D’altra parte, le pagine possono trarre vantaggio dagli aggiornamenti. SISTRIX mostra gli aggiornamenti più importanti di Google su un grafico; se contestualmente la visibilità dopo un update diminuisce, questo denota una valutazione negativa dovuta all’aggiornamento dell’algoritmo. È quindi necessario fare attenzione: non sempre un aggiornamento automatico è il responsabile della perdita di visibilità. Anche errori tecnici come contenuti non raggiungibili o reindirizzamenti errati possono peggiorare velocemente il posizionamento di una pagina. SISTRIX offre inoltre uno speciale strumento per verificare gli aggiornamenti di Google. Chi inserisce il suo URL vede gli effetti di tutti gli aggiornamenti di Google finora conosciuti in sequenza temporale e in dati percentuali.
- Migliore posizionamento su Google senza agenzie esterne
- Risposte veloci a commenti o recensioni sui social media
- Nessuna conoscenza SEO o di marketing online richiesta
I più importanti aggiornamenti di Google negli ultimi anni
Gli esperti e le esperte contano oltre 40 aggiornamenti nell’algoritmo di Google dal 2009. Trovi una lista, per esempio, sulla pagina di SISTRIX sopra citata, ma qui ti presentiamo i 5 aggiornamenti più rilevanti per i gestori di siti web.
2011: aggiornamento Panda
Il primo rollout dell’update Panda è stato diffuso a febbraio 2011 negli USA, invece in Italia è arrivato solo più tardi. Panda è stato originariamente concepito come un filtro ed è intanto diventato un elemento fisso del core dell’algoritmo di Google. Per quanto Panda non sia attivo in tempo reale, effettua comunque un controllo continuo sulla qualità dei risultati di ricerca.
Qual è l’obiettivo dell’aggiornamento Panda?
L’obiettivo dell’aggiornamento Panda è soprattutto quello di diminuire la visibilità di siti web con contenuti di scarsa qualità e di mostrare agli utenti tra i risultati di ricerca solo pagine con contenuti il più possibile rilevanti e di qualità. L’aggiornamento aiuta a identificare pagine con un contenuto di poco valore o contenuti spam (per esempio le cosiddette Content Farm) e riguarda, rispetto agli aggiornamenti precedenti, interi siti web o alcune parti, non solo singole sottopagine.
Per questo viene assegnato a tutti i siti, sulla base dei loro contenuti, un cosiddetto punteggio di qualità dei contenuti che influenza il posizionamento. Google non ha rivelato quali sono i criteri esatti su cui si basa questo punteggio, ma le conoscenze degli esperti e delle esperte SEO hanno mostrato che i seguenti fattori esercitano un’influenza negativa sulla visibilità di una pagina:
- alto tasso di contenuti doppi (contenuto duplicato)
- basso tasso di contenuti originali (Unique Content)
- contenuti di scarsa qualità e irrilevanti
- tempo di permanenza basso
- frequenza di rimbalzo alta
- contenuti spam
- molti contenuti pubblicitari
- iperottimizzazione dei contenuti, per esempio tramite keyword stuffing
Chi è stato colpito dall’aggiornamento Panda?
A risentirne di più dell’aggiornamento Panda sono soprattutto pagine con contenuti di scarsa qualità e quelle completamente inutili per l’utente. Tra queste in particolare le cosiddette Content Farm, che puntano sulla quantità e non sulla qualità, per generare il maggior numero possibile di clic. Anche le link farm, concepite inizialmente per la realizzazione di backlink e molto diffuse fino a pochi anni fa, ma che non offrivano alcun contenuto, sono state colpite dagli effetti negativi degli aggiornamenti Panda.
Secondo Google, negli Stati Uniti l’aggiornamento di Panda ha avuto effetti sul 12 per cento dei risultati di ricerca. Alcune pagine hanno subito perdite significative nel ranking fino all’86 percento. Queste conseguenze, d’altra parte, hanno giovato ad alcuni, soprattutto siti di notizie e mass media.
2012: aggiornamento Penguin
Il lancio a livello mondiale del primo aggiornamento Penguin è avvenuto ad aprile del 2012. Tra il 2012 e il 2014 ci sono stati in tutto cinque modifiche all’algoritmo e l’aggiornamento delle banche dati.
Qual è l’obiettivo dell’aggiornamento Penguin?
L’aggiornamento Penguin viene spesso chiamato aggiornamento webspam. Esattamente in questo consiste l’obiettivo principale della modifica dell’algoritmo, cioè quello di ridurre ulteriormente lo spam nei risultati di ricerca, per migliorare la rilevanza e la qualità dei risultati.
Con il termine “webspam” Google intende soprattutto quelle azioni volte a migliorare il posizionamento di un sito senza che effettivamente “meriti” quella posizione. Un sito ottimizzato esclusivamente per i motori di ricerca e non per gli utenti, secondo Google non dovrebbe comparire tra i primi risultati. Il compito principale di Penguin è soprattutto quello di identificare pagine ottimizzate in modo non naturale e di ridurre eventuali manipolazioni.
Chi è stato colpito dall’aggiornamento Penguin?
Già come per l’aggiornamento Panda, sono state prese di mira quelle tecniche Black hat SEO come il keyword stuffing o il cloaking. Anche in questo caso non ci sono conferme ufficiali su quali variabili Google abbia utilizzato per la modifica dell’algoritmo, ma a un’analisi approfondita dei siti colpiti sono emersi dei chiari segnali, soprattutto per quanto riguarda la generazione di link non naturali.
Tra le azioni che violano le direttive per i Webmaster di Google e che sono state penalizzate dall’update Penguin, rientrano:
- acquisto di link, per esempio su siti specializzati
- attività di link building troppo veloce
- alto tasso di link con money keyword nell’anchor text
- link da ambiti non rilevanti
- backlink di scarsa qualità provenienti da link farm, indici, commenti o footer
Google penalizza con un posizionamento negativo quei siti web il cui profilo di link rimanda a una delle azioni menzionate. Secondo l’azienda il 3,1 per cento di tutti i criteri di ricerca in inglese hanno risentito del primo aggiornamento Penguin. Con la versione 2.0 di Penguin del maggio 2013 sono stati coinvolti circa il 2,3 per cento delle ricerche effettuate negli Stati Uniti.
2013: aggiornamento Hummingbird
Per il quindicesimo anniversario di Google, nel 2013 è stato lanciato l’aggiornamento Hummingbird, considerato da alcuni esperti la modifica più significativa dell’algoritmo di ricerca dal 2000. Con l’update Hummingbird non è stato modificato solo l’algoritmo di ranking, ma l’intero algoritmo di ricerca. Hummingbird è la parola inglese per “colibrì” e, per migliorare il processo di ricerca Google, si è ispirato esattamente alle qualità di questo uccello, cioè rapidità e precisione.
Qual è l’obiettivo dell’aggiornamento Hummingbird?
Con l’aggiornamento Hummingbird, Google ha ottimizzato il suo processo di valutazione per le ricerche. Fino ad allora erano state raccolte e valutate singole parole e/o combinazioni di parole solo da un punto di vista statistico, cioè senza nesso logico. Il nuovo tipo di ricerca viene anche chiamata ricerca semantica, poiché si basa non più su singole parole chiave ma sulla consultazione completa. L’obiettivo è quello di capire meglio le intenzioni di ricerca dell’utente e di interpretare meglio il suo comportamento online.
Le parole chiave sono sempre molto importanti e, in base alla ricerca fatta, viene considerato anche il loro contesto specifico e quindi Google è in grado di rispondere ancora meglio a domande mirate. A partire dall’aggiornamento Hummingbird vengono presi in considerazione anche i sinonimi. I risultati di ricerca non sono più così incentrati su una parola chiave; anche contenuti tematicamente rilevanti, che non necessariamente contengono la parola chiave richiesta, possono ottenere un buon posizionamento.
Chi è stato colpito dall’aggiornamento Hummingbird?
Anche con Hummingbird sono stati colpiti quei siti che hanno cercato di migliorare il proprio posizionamento in modo artificiale. Sono stati coinvolti soprattutto i siti web non dotati di contenuti rilevanti e di qualità. Se in più c’era anche un’esatta ottimizzazione delle parole chiave, ovvero keyword stuffing e un’esperienza d’uso di cattiva qualità, allora il sito finiva in basso nei risultati di ricerca. In compenso ne sono usciti vincitori i siti web che fornivano informazioni di qualità. Il nuovo algoritmo di ricerca ha influenzato secondo Google circa il 90% dei risultati di ricerca.
2014: aggiornamento Pigeon
L’aggiornamento Pigeon del 2014 ha rappresentato una grande novità nel mondo di Google. L’update dell’algoritmo di ricerca locale è arrivato negli Stati Uniti a luglio, mentre negli altri paesi durante il periodo natalizio. Con Pigeon Google ha voluto mettere in stretta relazione il meccanismo di ricerca locale con il suo algoritmo generale e offrire così risultati più utili e rilevanti in un contesto locale. Da quel momento il luogo dell’utente viene preso maggiormente in considerazione durante la fase di ricerca e sono cresciuti anche d’importanza i profili di Google + e Google My Business. Pertanto, per le piccole e medie imprese si è aperta la possibilità di attirare nuovi clienti tramite la Local SEO. L’aggiornamento Pigeon ha influenzato sia le mappe di Google sia i normali risultati di ricerca, anche se gli effetti non erano paragonabili agli altri update. Tuttavia, ha avuto un impatto significativo, in quanto in tante aziende il rollout di Pigeon ha comportato un cambiamento di strategia. Soprattutto nelle piccole e medie imprese locali e nelle grandi aziende con diverse sedi si è cercato di concentrarsi sull’ottimizzazione locale dei motori di ricerca.
2015: aggiornamento Mobile Friendly di Google
Fino al 2015 i risultati della ricerca sui dispositivi mobili erano una copia della versione desktop. Ad aprile del 2015 Google ha ufficialmente confermato l’aggiornamento Mobile Friendly, chiamato anche “Mobilegeddon”. La ricerca sui dispositivi mobili acquista così maggiore autonomia e tiene conto dell’usabilità su smartphone di applicazioni e siti web. Questa modifica all’algoritmo ha influenzato soltanto la ricerca sui dispositivi mobili.
Qual è l’obiettivo dell’aggiornamento Mobile Friendly di Google?
Con l’aggiornamento Mobile, Google ha iniziato a svalutare i siti web non mobile-friendly nella ricerca su Google. L’obiettivo è quello di mostrare agli utenti tra le prime posizioni solo quelle pagine adatte alla visualizzazione sui dispositivi mobili e che sono dotate di un’usabilità molto alta: la facilità d’uso su smartphone e tablet diventa quindi un fattore di ranking ufficiale.
Chi è interessato dall’aggiornamento Mobile?
Le rigide penalizzazioni e le perdite di ranking, come quelle dei tempi di Panda o Penguin, non sono presenti in questo update, ma ciò non significa che i gestori di siti web possano adagiarsi sugli allori. L’ottimizzazione per i dispositivi mobili di siti web (e soprattutto degli e-commerce) è intanto diventata un must. Nel corso dell’ultimo anno Google è stato utilizzato maggiormente da smartphone e tablet che da computer desktop; chi anche in futuro volesse generare traffico tramite la ricerca organica, dovrà ottimizzare anche per dispositivi mobili. Quindi le pagine non ottimizzate dovranno fare i conti con un posizionamento basso nelle SERP: nei risultati di ricerca Google informa in modo piuttosto chiaro quali siti non sono ottimizzati per l’uso sui dispositivi mobili.
Gli aggiornamenti di Google: a cena con uno sconosciuto
Gli aggiornamenti di Google sono allo stesso tempo croce e delizia: croce per i gestori di siti web coinvolti nelle cosiddette Penalty (penalizzazioni) e che per mesi hanno subito le loro conseguenze; delizia invece per i continui miglioramenti ed estensioni dell’algoritmo di Google per gli utenti, che possono utilizzare il motore di ricerca sempre meglio e in modo più efficiente.
La grande sfida, anche per gli specialisti della SEO, è quella di capire quali sono le nuove regole del gioco. Spesso l’azienda californiana esegue modifiche agli algoritmi senza fornire informazioni concrete sul tipo di cambiamenti effettuati. Questi aggiornamenti, che non hanno un nome specifico, sono spesso chiamati aggiornamenti fantasma (in inglese “Phantom updates”). Gli effetti sono tangibili e molte ragioni sono a oggi sconosciute. Ciò non cambierà in futuro e molti altri aggiornamenti, sia ufficiali sia fantasma, fanno in modo che la SEO sia in continua evoluzione e che l’ottimizzazione dei siti web non sia mai abbastanza.

